Risguardo di copertina
nate per le apparecchiature elettroniche dell'armata rossa, battezzate col nome della figlia di stalin, le preziose valvole svetlana si accendono di magici bagliori nello stereo di carlos, perfezionista dell'alta fedeltà. durante una serata d'ascolto con amici musicofili, una voce misteriosa e scollacciata s'insinua negli altoparlanti guastando serata e reputazione del sofisticato impianto. gli astanti, tra cui l'adorata elisabetta, se ne vanno delusi e imbarazzati. solo fortunata, la dispettosa gatta tricolore, non abbandona carlos, a cui non resta che mettersi in cerca del radioamatore colpevole dell'interferenza. tra il teatro comunale, il caffè del teatro e un negozio di dischi rari, le indagini lo portano a frugare nella vita di alcuni personaggi al di sopra di ogni sospetto. sullo sfondo, un'astratta città di provincia, collage di tanti luoghi deputati al pettegolezzo, agli amori, ai tradimenti, alle rivalità, alle ripicche, tutti scanditi dagli spettacoli lirici in cartellone. fino alla tragedia. alla fine di un concerto al comunale, filippo vinchio, giovane consulente d'ascolto di carlos, precipita davanti alla buca dell'orchestra. incidente o omicidio? filippo vantava più di un nemico: un direttore d'orchestra disapprovato a gran voce dal loggione, un critico musicale - troppo poco critico - bersaglio di sarcastiche lettere aperte, un professore universitario seguace di riti sessuali proibiti. l'inchiesta di polizia inciampa nei tanti vizi privati e nelle poche pubbliche virtù della cittadina, divenuta improvvisamente scenario di una tragicomica opera in giallo. nel mentre, il nostro audiofilo insegue l'utopia della perfetta riproduzione musicale ponendosi interrogativi filosofico-grotteschi sulla natura del suono e le sue bizzose portavoci, le valvole svetlana. ma la ribalta appartiene alla musica, vera prima donna del romanzo.