Risguardo di copertina
malvisti, offesi, perseguitati: all'inizio del novecento la famiglia di mazen qupti, commerciante di assuan, vive sulla propria pelle la tragedia dei cristiani copti in egitto, sospettati dalla maggioranza musulmana di collaborazionismo con il protettorato inglese. dopo l'assassinio del primo ministro copto, la situazione precipita e mazen sceglie la via dell'espatrio insieme alla moglie iman e alla figlia salua, promessa sposa a un giovane di nazareth. e' con il cuore pieno di speranze che salua si imbarca sulla amal, la nave che la deve traghettare verso una nuova vita nella palestina tollerante e multireligiosa. ma a gerusalemme, che le appare come la bianca e dorata terra dei suoi sogni, è in agguato un dramma inatteso e la speranza nel futuro si dissolve lasciando, di nuovo, come unica alternativa la fuga. la terza città del suo destino e' haifa, un porto in cui sembra possibile trovare la sicurezza, e la felicità, nella grande casa rosa sul monte carmelo. è il 1948, e scoppia la guerra con israele. salua, ormai donna, viene travolta da una catastrofe che trascinerà via sua madre e suo figlio.racconto di una vita drammaticamente intrecciata a quasi un secolo di storia del medioriente in fiamme, il nuovo romanzo di rula jebreal è insieme biografia, cronaca e appassionante vicenda d'amore, odio e guerra. e salua, bella e coraggiosa eroina involontaria, è il viso e la voce di tutte le donne in guerra, obbligate a ricostruire vite distrutte da un odio più grande di loro, destinate a smarrire affetti e certezze.
Risguardo di copertina
miral e' il nome di un fiore che cresce nel deserto dopo la pioggia. il suo profumo e' delicato, ma il calore del sole lo rende giorno dopo giorno piu' intenso e inebriante. miral e' anche il nome di una ragazza palestinese fragile e coraggiosa. e' ancora una bambina quando viene accolta nel collegio fondato da hind husseini, una donna di straordinaria energia e forza, appartenente a una delle maggiori famiglie arabe di gerusalemme. dopo la tragica morte della madre di miral e il coinvolgimento della zia in un attentato terroristico, il padre decide di cambiare il cognome delle figlie e di allontanarle dalla famiglia per evitare che la loro vita sia segnata per sempre da quelle vicende. negli anni miral cresce appassionandosi alla causa palestinese, segue gli eventi che condurranno agli accordi di oslo e partecipa alle manifestazioni. in una di queste perde la vita una compagna che lei stessa aveva convinto a scendere in piazza. e' l' incontro piu' drammatico con la violenza del conflitto che sta dilaniando la sua terra. saranno l' esempio e il confronto con hind ad allontanare miral dalla tentazione dell' estremismo, tanto che, alla sua morte, la ragazza decidera' di lasciare il proprio paese: continuera' a combattere le sue battaglie, ma lo fara' da lontano, da un esilio che accresce il dolore ma apre spiragli alla speranza e alla pace. un'emozionante storia di formazione, un intenso racconto con cui rula jebreal ci offre una testimonianza delle sue stesse esperienze attraverso lo sguardo appassionato di miral. un documento realistico e poetico delle aspirazioni dei giovani palestinesi, divisi come la loro terra tra il bisogno di lottare e il sogno di una pace mai raggiunta.