Risguardo di copertina
sgomento ed esuberanza, radicamento ed estraneità: i temi di jhumpa lahiri in questo libro raggiungono un vertice. la donna al centro della storia oscilla tra immobilità e movimento, tra la ricerca di identificazione con un luogo e il rifiuto, allo stesso tempo, di creare legami permanenti. la città in cui abita, e che la incanta, è lo sfondo vivo delle sue giornate, quasi un interlocutore privilegiato: i marciapiedi intorno a casa, i giardini, i ponti, le piazze, le strade, i negozi, i bar, la piscina che la accoglie e le stazioni che ogni tanto la portano più lontano, a trovare la madre, immersa in una solitudine senza rimedio dopo la morte precoce del padre. e poi ci sono i colleghi di lavoro in mezzo ai quali non riesce ad ambientarsi, le amiche, gli amici, e «lui», un'ombra che la conforta e la turba. fino al momento del passaggio. nell'arco di un anno e nel susseguirsi delle stagioni, la donna arriverà a un «risveglio», in un giorno di mare e di sole pieno che le farà sentire con forza il calore della vita, del sangue. questo è il primo romanzo di jhumpa lahiri scritto in italiano, con il desiderio di oltrepassare un confine e di innestarsi in una nuova lingua letteraria, andando sempre più al largo.
Risguardo di copertina
questa è la storia di un colpo di fulmine, di un lungo corteggiamento, di una passione profonda: quella di una scrittrice per una lingua straniera. jhumpa lahiri è una giovane neolaureata quando visita per la prima volta firenze; appena sente parlare l'italiano capisce che le è stranamente familiare, che le è necessario e deve apprenderlo. non sa spiegarsi il perché di un simile, repentino bisogno, ma sa che farà di tutto per soddisfarlo. dapprima prova a studiare l'italiano nella sua città, new york, con una serie di insegnanti private, ma non basta. anche le brevi visite successive, a mantova, milano, venezia, non la appagano: vuole immergersi completamente nella realtà della nuova lingua. si trasferisce a roma, con tutta la famiglia. e lì comincia la vera avventura, fatta di slanci, entusiasmo e insieme di difficoltà ed estraniamento. "in altre parole" è il primo libro che nasce direttamente in italiano da un'autrice di madrelingua bengalese che ha sempre parlato e scritto in inglese. è la testimonianza di un tenace percorso di scoperta e di apprendimento e di un obiettivo, raggiunto, di potenza e fluidità espressiva, ancora più preziosa perché conserva tra le righe l'eco affascinante di una distanza, quella che sempre ci separa dall'oggetto d'amore: la distanza impercettibile e infinita del desiderio. tutti i capitoli che compongono il libro, tranne l'ultimo, sono stati precedentemente pubblicati, in una prima versione sotto forma di articoli, su "internazionale".