Risguardo di copertina
combattente e scrittore, laureato in zoologia e ufficiale al fronte, giovane eroico e contemplatore solitario: nei tratti del giovane tenente sturm, protagonista di questo racconto di guerra, si riconosce il giovane jünger. il ritratto di questo personaggio autobiografico documenta la fase drammatica e cruciale che fu la giovinezza dell'autore: il militarismo, le amicizie virili, i sogni, la letteratura, il dandismo e un'acerba quanto violenta sessualità.
Risguardo di copertina
ernst jünger partecipò alla prima guerra mondiale con i gradi di sottotenente della wehrmacht. il suo comportamento in prima linea lo rese leggendario: ferito quattordici volte, ricevette numerosi riconoscimenti al valore, compreso il più alto, l'"ordre pour le mérite". portava sempre in tasca un taccuino su cui fissava con precisione gli avvenimenti. da quelle note, in seguito all'insistenza del padre, si persuase a trarre un libro che avrebbe dovuto intitolarsi "il rosso e il grigio", in omaggio all'amato stendhal e ai colori mesti e uggiosi della guerra in trincea. jünger preferì alla fine l'immagine tratta da un poema medioevale islandese. oggetto di ambigui entusiasmi negli anni venti e trenta, le "tempeste" appaiono oggi la più agghiacciante testimonianza sulla grande guerra e l'espressione già perfetta della sovrumana capacità di osservazione di jünger e della prosa fredda e cristallina che egli ha forgiato.