Risguardo di copertina
ernst grip, guardia del corpo reale e agente della polizia di sicurezza svedese, viene convocato dall'fbi a new york e portato in uno sperduto atollo dell'oceano indiano per interrogare un detenuto di cui non si comprende la nazionalità. l'ipotesi è che il prigioniero sia svedese e sia coinvolto in un attacco terroristico di matrice islamica avvenuto in kansas, ma poiché si rifiuta di parlare, sembra impossibile identificarlo. l'agente si trova davanti una specie di fantasma: ciò che resta di un uomo che ha subito per mesi e mesi le più atroci torture. lentamente, però, il prigioniero comincia a raccontare, e grip rimane invischiato in un'indagine che parte da fatti avvenuti in thailandia subito dopo lo tsunami del 2004, si intreccia a una serie di furti di opere d'arte, agli interessi di uno spietato trafficante d'armi americano e si insinua nelle pieghe più oscure del terrorismo internazionale. ma scoprirà qualcosa di ancor più sconcertante: che la sua vita e quella del misterioso detenuto sono legate in maniera inaspettata ma indissolubile. un thriller che indaga nel cuore della psiche umana e della politica internazionale gettando una luce nuova sui compromessi morali che le persone, e le nazioni, sono costrette a fare in condizioni estreme.