Risguardo di copertina
dopo aver lavorato per alcuni anni nell’ambiente cinematografico, kevin kertscher sente la necessità di 'riorientare la propria bussola interiore', di capire il perché di certe scelte e di confermarne, o meno, la validità. portando con sé soltanto l’attrezzatura che trova spazio in uno zaino parte alla volta dell’africa: a piedi, in autostop, con i pullman locali attraversa la terra dei suoi sogni. dorme circondato dal silenzio nell’oceano di sabbia del sahara; percorre il sahel seduto su sacchi di datteri legati al tetto di un camion arrugginito; scende la corrente del congo su una squallida imbarcazione; si arrampica in mezzo alla foresta per riuscire ad avvistare i gorilla di montagna. sperimenta e sopporta di tutto: la carne rancida di scimmia, le strade fangose piene di buche e un attacco di malaria che minaccia di ucciderlo; ma anche pasti succulenti offerti da sconosciuti, una benedizione notturna sussurrata da un nomade tuareg e piccoli gesti di gentilezza che rimarranno per sempre nella sua memoria. la sua ricerca di esperienze si accompagna a una serie di rivelazioni interiori e lo conduce, prima ancora che verso nuove culture, verso un nuovo senso di chiarezza di sé e del proprio mondo.