Risguardo di copertina
può una passione divenire così totalizzante da mandare in frantumi lo scorrere del tempo, lo spazio, e persino se stessi? e tywalyne, che in berbero significa \"occhi miei\", a raccontarlo, vittima e complice di un amore ossessivo, irrefrenabile, tormentato al punto da spingersi, per il suo amante, fino all\'annullamento di sé. \"quando si parla della prima volta, si pensa a letto, lenzuola, sudore...\" si confessa. \"per me, la prima volta fu l\'incontro col destino, il fuoco, e l\'incenerimento...\" brevi accenni, poche vivide immagini: non sono i volti né i luoghi ad avere importanza, ma l\'amore che di queste pagine è protagonista assoluto. l\'atmosfera è rarefatta, quasi irreale, l\'aria pervasa da una sensualità e un fascino dalle suggestioni mediorientali. sono gli incontri fugaci e gli attimi rubati a parlare, ma anche gli abbandoni e le sfuriate; luci e ombre di cui si nutre il legame d\'amore che ora sfiora l\'intensità divina ora la più spietata sofferenza. e le attese. le attese tradite, le attese ricompensate dal balsamo caldo del vedersi. e la voce audace di una donna a guidarci e farci smarrire dentro le pieghe della sua vita, lei che è dea dell\'amore e del sesso, padrona del proprio corpo ma anche schiava, sottomessa, sofferente, annullata. una storia senza messaggio, senza risoluzione, antica come il tempo e narrata - come sharazade al suo sultano affinché il tempo si fermi e possa sfuggire alla morte più atroce, la fine dell\'amore.