JIMI HENDRIX A LEOPOLI
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
a leopoli, città multietnica della galizia ucraina, stanno accadendo strane cose che nulla hanno a che vedere con i ritrovi notturni di vecchi hippies intorno a una misteriosa tomba nel cimitero cittadino. nulla a che vedere con l'ex funzionario del kgb che vuole scusarsi con tutte le persone che ha spiato. non si tratta nemmeno del fatto che una giovane donna allergica al denaro lavori in un ufficio di cambiavalute e men che meno della vecchia opel vectra che sfreccia a tutta velocità sugli acciottolati per curare i pazienti con calcoli renali. no, a leopoli stanno accadendo cose molto più insolite: nel cielo volteggiano gabbiani che attaccano i passanti, l'aria ha un odore salmastro e dai rubinetti esce acqua salata. sembra che nella città, situata nell'entroterra ucraino, sia arrivato il mare... nella leopoli di andrei kurkov, i miracoli possono accadere, e tutto dipende dal potere dell'amore, dall'immaginazione senza limiti di uno scrittore e dalla musica immortale di jimi hendrix. «jimi hendrix a leopoli» non è solo un romanzo divertente, intelligente e pieno di ritmo in perfetto stile kurkov, ma anche un sentito omaggio a una delle città simbolo della mitteleuropa.
L'ORECCHIO DI KIEV
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
è il 1919 e kiev è invasa dalla cacofonia della rivoluzione. dopo l’arrivo dell’armata rossa, in città imperano il caos e l’anarchia. il vecchio ordine è in pezzi e il paese è alla ricerca di una propria identità: russi bianchi da un lato, nazionalisti dall’altro, e nel mezzo i delinquenti comuni, ladri e balordi. sono tutti fianco a fianco e tutti contro tutti. in questo tumultuoso e vacillante mondo pre-sovietico, dominato dalla totale assenza di regole, il giovane studente samson kolecko si ritrova da un giorno all’altro a dover badare a se stesso, dopo aver perso in un’imboscata il padre (e l’orecchio destro) sotto la spada di un cosacco. da quel momento, la sua vita prende una piega inaspettata. arruolato in modo del tutto fortuito nel neonato corpo di polizia, samson si butta a capofitto nella prima indagine: una serie di traffici loschi che coinvolgono due soldati, sgraditi occupanti del suo appartamento. oltre all’inaspettata assistenza che riceve, ebbene si, dall’orecchio perduto, samson può contare sulla bella nadežda, una ragazza con la speranza nel nome, impiegata dell’ufficio statistiche e bolscevica convinta, che in breve conquista il suo cuore. denso dei colori e del fervore polifonico della grande letteratura dell’est europa, l’orecchio di kiev è il primo episodio di una nuova serie firmata da andrei kurkov, un romanzo picaresco che ridà vita al passato del suo paese, confermandolo come uno dei migliori autori viventi di lingua russa. un poliziesco di grande ritmo e, per di più, un libro divertente. e in tempi bui, abbiamo tutti bisogno di storie che, oltre ad aiutarci a capire, siano anche capaci di farci ridere.
LA NOSTRA GUERRA QUOTIDIANA
Genere: POLITICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
a dieci anni e poco più dall’annessione della crimea, a oltre due anni dall’invasione dell’ucraina, in un momento in cui il destino di questo paese, ora più che mai, sembra scivolare via dalle mani dei suoi abitanti, andrei kurkov ci porta in un viaggio unico e originale che intreccia la propria storia personale con quella dei suoi connazionali e dell’ucraina intera. ci racconta la vita e i pensieri della popolazione di fronte all’aggressione russa, lo stress costante causato dai raid aerei, la deportazione dei cittadini dalle regioni occupate e i sospetti sulla corruzione governativa. tra le pagine si ritrovano le feste, il crowdfunding, la solidarietà, la “ricetta” per una “candela da trincea”. non mancano importanti digressioni storiche, riflessioni sul ruolo dell’arte e della cultura, la descrizione della complessa identità ucraina, il tutto reso con il suo caratteristico tono sospeso tra il tragico e l’umoristico, ma in ogni caso sempre sincero. "la nostra guerra quotidiana" permette di comprendere meglio la posta in gioco del conflitto, ma anche il modo in cui esso viene vissuto, giorno dopo giorno, dalla gente comune.