Risguardo di copertina
scrivere in modo imparziale della terra santa, ha detto mark twain, è più difficile che parlare in maniera distaccata della propria moglie e dei propri figli. un secolo dopo, la difficoltà si fa doppia: è proprio questo, tuttavia, il compito oggi sommamente necessario, e felicemente adempiuto in questo libro. anton la guardia ha trascorso molti anni della sua vita seguendo da vicino la tragica storia politica e militare della ragione, registrandone gli eventi ma anche studiandone le ragioni religiose, gli antefatti storici, persino i precursori biblici; nel contempo, non ha trascurato il tentativo di comprendere le due società, le loro regolarità antropologiche e il loro funzionamento economico, le rispettive identità e reciproche chiusure quanto invece i fitti, poco conosciuti interscambi. a questo scopo, ha incontrato e frequentato personaggi di ogni sorta, dagli israeliani laici e più occidentalizzati ai ragazzi 'lanciasassi' di gaza, dai nuovi nazionalisti religiosi ebraici agli intellettuali palestinesi alle minoranze cristiane. frutto del suo lavoro è "terra santa, guerra profana" che, in questa nuova edizione aggiornata in esclusiva per l'italia agli ultimissimi avvenimenti, offre l'imperdibile occasione di leggere il più completo e chiaro resoconto della questione mediorientale. per la grande abilità narrativa, l'irreprensibile serietà documentaria, la ricchissima galleria di personaggi e situazioni, questo testo è un ritratto di un'ampiezza che non ha riscontro nei media. dei due popoli, fatto eccezionale, sono chiaramente rappresentate non solo le reciproche conflittualità, ma anche le contraddizioni intestine; così ciascuno dei blocchi, compattato in occasione degli scontri, si rivela per quello che è: un amalgama instabile, lacerato da drammatiche contrapposizioni, più volte sull'orlo di una guerra civile. "terra santa, guerra profana" è un libro di grande perspicacia e al contempo di rara passione civile: quello che muove il suo autore - la volontà di comprendere - è molto più forte di ogni prospettiva di parte.
Risguardo di copertina
scrivere in modo imparziale della terra santa, ha detto mark twain, è più difficile che parlare in maniera distaccata della propria moglie e dei propri figli. un secolo dopo, la difficoltà si fa doppia: è proprio questo, tuttavia, il compito oggi sommamente necessario, e felicemente adempiuto in questo libro. anton la guardia ha trascorso molti anni della sua vita seguendo da vicino la tragica storia politica e militare della ragione, registrandone gli eventi ma anche studiandone le ragioni religiose, gli antefatti storici, persino i precursori biblici; nel contempo, non ha trascurato il tentativo di comprendere le due società, le loro regolarità antropologiche e il loro funzionamento economico, le rispettive identità e reciproche chiusure quanto invece i fitti, poco conosciuti interscambi. a questo scopo, ha incontrato e frequentato personaggi di ogni sorta, dagli israeliani laici e più occidentalizzati ai ragazzi 'lanciasassi' di gaza, dai nuovi nazionalisti religiosi ebraici agli intellettuali palestinesi alle minoranze cristiane. frutto del suo lavoro è "terra santa, guerra profana" che, in questa nuova edizione aggiornata in esclusiva per l'italia agli ultimissimi avvenimenti, offre l'imperdibile occasione di leggere il più completo e chiaro resoconto della questione mediorientale. per la grande abilità narrativa, l'irreprensibile serietà documentaria, la ricchissima galleria di personaggi e situazioni, questo testo è un ritratto di un'ampiezza che non ha riscontro nei media. dei due popoli, fatto eccezionale, sono chiaramente rappresentate non solo le reciproche conflittualità, ma anche le contraddizioni intestine; così ciascuno dei blocchi, compattato in occasione degli scontri, si rivela per quello che è: un amalgama instabile, lacerato da drammatiche contrapposizioni, più volte sull'orlo di una guerra civile. "terra santa, guerra profana" è un libro di grande perspicacia e al contempo di rara passione civile: quello che muove il suo autore - la volontà di comprendere - è molto più forte di ogni prospettiva di parte.