Risguardo di copertina
«questa non è una pace. è un armistizio di vent’anni». il profetico commento del generale francese ferdinand foch alle condizioni di pace di versailles, a chiusura della prima guerra mondiale, mostra come fossero già evidenti le premesse di un successivo conflitto. la seconda guerra mondiale, che alcuni fanno cominciare a guernica, nel 1937, con la guerra civile spagnola, ha la sua data d’inizio, almeno per l’europa, il 1° settembre 1939, quando la germania nazista invase la polonia. l’intervento tedesco, preceduto dagli accordi con l’italia (l’asse roma-berlino e il patto d’acciaio) e da quello con l’unione sovietica (molotov-ribbentrop), aveva come scopo la nascita di un grande impero germanico, con l’ausilio di deportazione e pulizia etnica, culminate nell’orrore dei campi di stermino. estesosi ad africa e asia, il conflitto, che raggiunse i 70 milioni di morti, considerando anche le vittime di hiroshima e nagasaki, lasciò aperte cicatrici e difficili equilibri internazionali. la guerra fredda ne fu precaria conseguenza.