Risguardo di copertina
c'è quello romantico e upper-class tra john kennedy e jacqueline bouvier (lui comincia a tradirla già in luna di miele). quello imperiale ma carico di presagi funesti tra soraya e lo scià reza pahlevi (lei sviene sotto il peso dell'abito). quello principesco di grace kelly e ranieri di monaco (il primo in diretta tv; sei damigelle per la sposa, nessuna cattolica e nessuna vergine). quello ultramediatico tra francesco totti e ilary blasi (apoteosi del connubio predestinato tra calciatore e velina). nel suo nuovo libro, laura laurenzi racconta uno scelto campionario di matrimoni celebri, da carlo e diana a carlo e camilla, da maradona e claudia villafane a woody allen e soon-yi a pierferdinando casini e azzurra caltagirone. è una galleria dei sogni di milioni di persone: anche quando finiscono in incubo, ci rivelano qualcosa dei tempi che abbiamo attraversato.
Risguardo di copertina
è diversa dalle altre madri: è americana. arrivata a roma subito dopo la guerra con la divisa da ufficiale dell'esercito usa, sceglie di rendersi utile prendendo le redini del foster parents plan, un programma di aiuti che strapperà alla povertà 11.385 bambini italiani. questa è la sua storia, ma è anche una storia d'amore tra lei e un intellettuale di raro carisma che fa a palle di neve con pasolini e che le riempie la casa di scrittori, da bassani a cassola, da carlo levi a montale. ed è una storia di formazione: quella di laura, la loro bambina che preferisce fred buscaglione al mago zurlì, crede di aver fatto amicizia con la zarina anastasia romanov, viene portata dalla madre a vedere kennedy da vicino e a una scandalosa rappresentazione di hair a new york. laura laurenzi ci consegna con questo intenso, appassionante memoir un ritratto del nostro paese in un decennio dorato: la dolce vita con i suoi lussi e i suoi voluttuosi scandali provinciali, ma anche la sua ineguagliabile scena culturale, quando roma era tra le città più cosmopolite d'europa. la guerra appare già lontanissima, come i tempi in cui il nonno di laura andava in collegio con mussolini, detto «e matt». sono vicini invece gli anni del libero amore e dell'amore non corrisposto, la scoperta del sesso, gli happening erotico-pacifisti, le lezioni di bacio e le barricate. e quei colpi di scena, quegli incontri che ti cambiano la vita.