Risguardo di copertina
nella storia dell'italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come il delitto moro. un delitto politico che è ancora cronaca viva: dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, è stata istituita un'apposita commissione d'inchiesta parlamentare per indagare ancora. perché quello che sappiamo oggi è il frutto della trattativa tra democrazia cristiana e i vertici delle brigate rosse. ed è solo una minima parte di quanto è davvero accaduto. chi c'era in via fani la mattina del sequestro? chi sparò? dov'erano la o le prigioni di moro? chi era il suo quarto carceriere? che fine hanno fatto le carte scritte dal presidente democristiano durante i cinquantacinque giorni e le registrazioni dei suoi interrogatori? e, soprattutto, chi ha sottratto la lunga lista degli appartenenti a gladio stilata da moro durante la prigionia? l'inchiesta di stefania limiti e sandro provvisionato ricostruisce tasselli e scava dentro i fatti. quelli acclarati e quelli nascosti. li enumera e li analizza. e li inserisce ciascuno nel loro esatto contesto insieme ai protagonisti di quella stagione: il presidente giulio andreotti e il ministro francesco cossiga, suor teresilla e don mennini, il generale carlo alberto dalla chiesa e il suo braccio destro, il generale nicolò bozzo. e brigatisti, mafiosi, uomini della x3 mas, del sismi e di gladio, poliziotti, carabinieri e massoni.