Risguardo di copertina
allegra e triste, gentile e dura come qualsiasi cittã del mondo, l'avana ãš perã² diversa da ogni altra. capitale dell'isola che i dã©pliant turistici descrivono come un paradiso di sole, rum e salsa, per cinquant'anni ha vissuto un processo rivoluzionario intenso e complicato. ma al di lã dei luoghi comuni e del panorama rasserenante che si contempla dalla fortezza di el morro, l'avana ha anche un volto decadente e malinconico, un tessuto urbano e sociale costantemente messo alla prova. abilio estã©vez, leonardo padura fuentes, karla suã rez, marilyn bobes e tanti altri - scrittori residenti sull'isola e scrittori della diaspora, le voci letterarie piã¹ significative della generazione che non ha vissuto direttamente il 1959 nã© conosciuto gli anni di batista - disegnano un'avana traboccante di energia ma gravata da difficoltã quotidiane, vera come un soffio caldo di vita e dolente come l'umanitã che la abita, e ne ricostruiscono la memoria intima, restituendo un'immagine complessa che nasce dalle viscere o dalla mente, dall'amore o dal disincanto. queste pagine raccontano l'avana degli incontri notturni in autobus o delle risse di strada; la capitale sognata da chi cerca di fuggire all'oppressione della provincia; l'avana nelle parole degli avventori di un fantomatico bar manana o di un gruppo di esuli a miami che cercano di dimenticare il malecã³n come si dimenticano gli amanti infedeli e gli amici poveri; l'avana di chi ritorna, vinto dalla nostalgia, e viene riaccolto in famiglia con una cordialitã fredda che ferisce. e poi ci sono i locali della rampa dove un diciottenne si fa rubare il cuore da un'affascinante cantante di boleros; le strade che i continui blackout consegnano a un'oscuritã irreale; le piogge che diventano uragani dall'impressionante forza distruttrice; le terrazze da cui si vede il mare e da cui puã² levarsi un canto solitario che parla di amore e di assenze. ã il cuore dell'avana raccontato da chi ha l'avana nel cuore.