7-7-2007. 5° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"lo sai cosa lasciamo di noi? una matassa ingarbugliata di capelli bianchi da spazzare via da un appartamento vuoto". rocco schiavone è il solito scorbutico, maleducato, sgualcito sbirro che abbiamo conosciuto nei precedenti romanzi che raccontano le sue indagini. ma in questo è anche, a modo suo, felice. e infatti qui siamo alcuni anni prima, quando la moglie marina non è ancora diventata il fantasma del rimorso di rocco: è viva, impegnata nel lavoro e con gli amici, e capace di coinvolgerlo in tutti gli aspetti dell'esistenza. prima di cadere uccisa. e qui siamo quando tutto è cominciato. nel luglio del 2007 roma è flagellata da acquazzoni tropicali e proprio nei giorni in cui marina se ne è andata di casa perché ha scoperto i "conti sporchi" di rocco, al vicequestore capita un caso di bravi ragazzi. giovanni ferri, figlio ventenne di un giornalista, ottimo studente di giurisprudenza, è trovato in una cava di marmo, pestato e poi accoltellato. schiavone comincia a indagare nella vita ordinata e ordinaria dell'assassinato. giorni dopo il corpo senza vita di un amico di giovanni è scoperto, in una coincidenza raccapricciante, per strada. matteo livolsi, questo il suo nome, è stato finito anche lui in modo violento ma stavolta una strana circostanza consente di agganciarci una pista: non c'è sangue sul cadavere. adesso, l'animale da fiuto che c'è dentro rocco schiavone può mettersi, con la spregiudicatezza e la sete di giustizia di sempre, sulle tracce "del figlio di puttana"...
AH L'AMORE L'AMORE. 9° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
nell’ultima pagina di rien ne va plus abbiamo lasciato rocco schiavone ferito in un lago di sangue. ora è in ospedale dopo l’intervento di nefroctomia che ha subito, la stessa operazione che ha portato alla morte uno dei ricoverati del reparto, a quanto pare a causa di un errore di trasfusione. così costretto all’immobilità, di malumore, rocco comincia ad interessarsi a quel decesso in sala operatoria che ha tutta l’aria di essere l’ennesimo episodio di malasanità. ma fa presto a capire che non può trattarsi di un errore umano anche perché si è fatto spiegare bene dal primario filippo negri le procedure in casi del genere. per andare a fondo della questione sguinzaglia dal suo letto tutta la squadra, e segue l’andamento delle indagini, a partire dalle informazioni sul morto, renato sirchia, un facoltoso imprenditore di salumi della zona, casa sfarzosa, abitudini da ricco, gran lavoratore. dietro il lusso però si cela una realtà economica disastrosa, la fabbrica è piena di debiti e salta anche fuori una consistente assicurazione sulla vita. rocco non riesce a stare a guardare e uscito di nascosto dall’ospedale incontra la moglie e il figlio di sirchia, lorenzo, fresco di studi aziendali e con idee di conduzione assai diverse da quelle del padre. le cose però non sono così semplici come appaiono e schiavone non si fa incantare dalla soluzione più facile. attorno a lui, le luci del natale, i neon del reparto (non si sa quali lo deprimano di più), i panettoncini, unico cibo commestibile, gli infermieri comprensivi, il vicino di letto intollerabile e soprattutto i suoi che vanno e vengono incessantemente, lo coprono nelle sue fughe, lo assecondano e non aspettano altro che il vicequestore ritorni in servizio. soprattutto antonio scipioni, che sta sostituendo rocco ma che è alle prese con situazioni amorose da commedia degli equivoci, le tre donne con cui ha intrecciato relazioni amorose e che era riuscito a non fare mai incontrare, ora rischiano di ritrovarsi tutte e tre ad aosta. l’unico a potergli dispensare dei consigli è proprio schiavone.
CASTORE E POLLUCE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
una vetta valdostana ha inghiottito per sempre uno scalatore: rocco schiavone, il poliziotto romano creato da antonio manzini con un cuore tenero sotto strati di scuro, deve salire dove mai vorrebbe per vedere la montagna assassina. il racconto 'castore e polluce' (38 pagine) è tratto dall'antologia 'turisti in giallo' (sellerio 2015)
CINQUE INDAGINI ROMANE PER ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
viene da trastevere e i suoi amici sono tutti romani, ama le storie degli ultimi, è ruvido, tormentato, spesso gioca un po’ sporco. è stato «sbattuto» ad aosta ed è stato un trasferimento punitivo. cinico e di cattivo carattere, infedele e scorretto con le donne, insomma a prima vista potrebbe fare antipatia, invece ci troviamo a tifare per lui, perché tralascia tutto quello che non è importante e va al cuore dell’indagine, perché conosce davvero l’animo umano. parliamo del vicequestore rocco schiavone di cui si presentano qui cinque indagini ambientate tutte a roma; schiavone è infatti innanzitutto romano e prima e dopo il trasferimento fra le nevi eterne, di eterno conosce bene solo la sua città. le storie - l’accattone, le ferie di agosto, buon natale rocco, la ruzzica de li porci, rocco va in vacanza - apparse nelle raccolte a tema pubblicate dalla casa editrice e oggi raccolte in volume a comporre come un mosaico un disegno unico e forte.perché attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto. il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell’italia d’oggi. un personaggio brutale perché la tenerezza che lo anima sarebbe debolezza, incapace d’amare perché pieno di un amore totale per chi adesso è solo un fantasma, cinico perché la disonestà sembra aver vinto. un personaggio di una verità e una profondità tali da sembrare che viva di vita propria.
ELP. 12° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
non si fa che parlare dell'elp, l'esercito di liberazione del pianeta. il vicequestore rocco schiavone guarda con simpatia mista al solito scetticismo ai gesti clamorosi di questi disobbedienti che liberano eserciti di animali d'allevamento in autostrada. semmai è incuriosito dal loro segno di riconoscimento che si diffonde come un contagio tra ragazze e ragazzi. la vera violenza sta però da un'altra parte e quando rocco viene a sapere di una signora picchiata dal marito non si trattiene, «come una belva sfoga la sua rabbia incontenibile»: «un buon suggerimento» per comportamenti futuri. solo che lo stesso uomo l'indomani viene trovato ucciso con un colpo di pistola alla fronte. uno strano assassinio, su cui schiavone deve aprire un'inchiesta da subito contorta da fatti personali (comici e tragici). per quanto fortuna voglia che facciano squadra clandestinamente anche i vecchi amici senza tetto né legge di trastevere, brizio e furio, che corrispondono al suo naturale sentimento contro il potere. nel caso è implicata una società che sembra una pura copertura. ma dietro questa copertura, qualcosa stride e fa attrito fino a bloccare completamente rocco sull'orlo della soluzione del caso. intanto crescono in aggressività gli atti dell'elp fino a un attentato che provoca la morte di un imprenditore di una fabbrica di pellami. indagando, rocco si rende conto che forse, dal punto di vista della sensibilità ambientale, sullo stabilimento non c'è molto da ridire. ma perché i «simpatici» ambientalisti sono giunti a tanto? elp è particolarmente narrativa e mette sotto un unico segno due casi e due inchieste. le riunisce lo sfondo di calda attualità sociale. anche il brusco vicequestore è più ombroso e stanco, sente più acutamente quanto importante sia l'amicizia, e deve investire nell'indagine tutta la sua irruente e sincera passionalità, e tutta la tenerezza della sua invincibile malinconia.
ERA DI MAGGIO. 4° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"mettilo agli atti, italo. in una notte di maggio, alle ore una e dieci, al vicequestore rocco schiavone piomba addosso una rottura di decimo grado!". gli agenti del commissariato di aosta, che stanno imparando a convivere con la scorza spinosa che ricopre il suo cuore ferito, scherzano con la classifica delle rotture del loro capo, in cima alla quale c'è sempre il caso su cui sta indagando. ma rocco è prostrato per davvero. una donna è morta al posto suo, la fidanzata di un amico di roma, "seccata" da qualcuno che voleva colpire lui. e quando esce dalla depressione si butta sulle tracce di quell'assassino tra roma ed aosta, scavando dolorosamente nel proprio passato, alla ricerca del motivo della vendetta, un viaggio nel tempo che è come una ferita che si apre su una piaga che non ha ancora smesso di sanguinare. però le rotture sono solo cominciate: un altro cadavere archiviato all'inizio come infarto. un altro viaggio che si inoltra stavolta nel presente dorato della città degli insospettabili. in questo quarto romanzo, prosegue la serie dei polizieschi scabri, realistici e immersi nell'amara ironia di rocco schiavone. ma in realtà, attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto. il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell'italia d'oggi.
FATE IL VOSTRO GIOCO. 7° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
rocco è a terra, tradito da caterina che ha lasciato la questura di aosta, abbandonato dagli amici, anima in pena si aggira per la città con la sola voglia di rapporti carnali e privi di senso. si complica anche il suo legame quasi paterno con l’adolescente suo vicino di casa, gabriele, perché nella storia irrompe finalmente la madre, cecilia, un personaggio fragile, buio, contraddittorio. questa volta il vicequestore schiavone deve vedersela con una storia di ludopatia, di avidità. andando su e giù da aosta al casinò di saint-vincent distante una manciata di chilometri si scontra con le incongruenze di uno stato che lucra sul fallimento di famiglie trascinate nel fondo del barile dal demone del gioco d’azzardo. nonostante la complessità dell’indagine rocco non dimentica e cerca di ricucire i rapporti coi suoi amici romani: sebastiano è ai domiciliari, furio e brizio a malapena gli rivolgono la parola. ma l’impresa è resa più difficile perché l’ombra di enzo baiocchi, catturato dalla polizia e diventato ormai un pentito, si allunga ancora sulla vita del vicequestore. le sorprese che il destino ha in serbo per schiavone non sono finite e le domande cui dare una risposta sono tante: che fine ha fatto caterina? per chi lavorava? e perché la procura riprende a indagare sulla morte di luigi baiocchi?
GLI ULTIMI GIORNI DI QUIETE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
in questo romanzo antonio manzini mette al centro di una vicenda amara e appassionante una donna, nora, che sta tornando a casa con un treno interregionale. seduto su una poltrona, non distante da lei, c'è l'assassino di suo figlio. l'uomo dovrebbe essere in prigione a scontare il delitto, invece è lì, stravaccato sul sedile. dal giorno della morte di corrado, nora non si è mai data pace. ora deve portare l'orribile notizia a pasquale, il marito, col quale a malapena si parla da cinque anni. la vita di entrambi è finita da quando il figlio è stato assassinato da un balordo durante una rapina. comincia così un calvario doloroso e violento, un abisso nel quale nora precipita bevendo fino all'ultima goccia tutto il veleno che la vita le ha servito. non può perdonare e accettare il figlio sotto una lapide e l'omicida in giro a ricostruirsi un'esistenza. di chi è la colpa? dove inizia la pietas e dove finisce la giustizia? e chi ha davvero il diritto di rifarsi una vita, quelli come nora e pasquale, che non riescono a smettere di soffrire, o chi ha sbagliato, ha ucciso un innocente e poi ha pagato la sua pena con la società? forse non esiste un prezzo equo, un castigo sufficiente, per aver cancellato un'esistenza dal mondo. dieci o venti anni di galera, sicuramente il prezzo per nora e suo marito non è calcolabile; la giustizia fa il suo corso, vittime e carnefici si adeguano, ma non sempre. almeno nora tutto questo non l'accetta. per lei quel giorno di viaggio in treno sarà «il primo giorno di quiete».
IL PASSATO E' UN MORTO SENZA CADAVERE. 14° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore rocco schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. il morto si chiama paolo sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il nord italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». a complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. il quadro è quello di un uomo in fuga. ma una fuga lunga, senza fine, se non fosse stato per quell’urto in montagna. per vederci chiaro bisogna indagare nel passato, andando il più a fondo possibile, un passato che fa sprofondare il vicequestore di aosta negli anni di gioventù di un gruppetto affiatato. rocco vorrebbe procedere come al solito, pesante come un pugno e sottile come uno stiletto, ma è di sottigliezza che ha soprattutto bisogno, anche perché si fa sempre più drammatico il timore per la scomparsa inspiegabile di una persona, una donna, a cui qualcosa di intenso lo lega.
L'ANELLO MANCANTE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ha scritto antonio d’orrico che rocco schiavone appartiene alla parte migliore degli italiani; anche se indurito dalla vita e incavolato con il mondo, possiede una umanità e una intelligenza delle cose che lo rende un eroe positivo. è vero, fuma spinelli, ha un concetto della giustizia tutto suo, conosce però il cuore degli uomini e sa sempre da che parte stare. manesco, ruvido, corrotto, scontroso, umorale, individualista, trasgressivo, tormentato, infedele; gli aggettivi si sprecano per definire il lato oscuro di rocco schiavone che non fa venir meno quello che di lui attrae e convince: l’insofferenza per la corruzione il perbenismo le diseguaglianze, il profondo senso di equità, la tenerezza, unite al grande talento per il suo mestiere. sin dal primo romanzo pista nera ci siamo abituati a vederlo alle prese con il freddo e il ghiaccio sbattuto ad aosta per punizione - e ormai i lettori più affezionati sanno perché -, con licenza di uccidere, di farsi le canne, di rubare, di sedurre. lui romano dalla cima della testa alla punta dei piedi calzati nelle improbabili clarks, si è ritrovato affondato nella neve, in un mondo chiuso, una zona di confine dalle molte identità dove solo il fantasma di marina gli fa compagnia. ma ora c’è lupa accanto a lui e in commissariato hanno imparato a conoscerlo tutti, dal questore costa, a pierron, deruta e d’intino.
LA COSTOLA DI ADAMO. 2° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"il vicequestore sorrise nel pensare alla somiglianza che sentiva tra lui e quel cane da punta". rocco schiavone ha la mania di paragonare a un animale ciascuna delle fisionomie umane che gli si para davanti. ma più che il setter che gli suscita quell'accostamento, lui stesso fa venire in mente uno spinone, ispido, arruffato e rustico com'è: pur sempre, però, sottomesso all'istinto della caccia. è uno sbirro manesco e tutt'altro che immacolato, romano di conio trasteverino, con una piaga di dolore e di colpa che non può guarire. ad aosta, dove l'hanno trasferito d'ufficio, preferirebbe tenere le sue clarks al riparo dall'acqua e godersi i suoi amorazzi, che non imbarcarsi in un'altra inchiesta piena di neve. una donna, una moglie che si avvicinava all'autunno della vita, è trovata cadavere dalla domestica. impiccata al lampadario di una stanza immersa nell'oscurità. intorno la devastazione di un furto. ma rocco non è convinto. e una successione di coincidenze e divergenze, così come l'ambiguità di tanti personaggi, trasformano a poco a poco il quadro di una rapina in una nebbia di misteri umani, ambientali, criminali. per dissolverla, il vicequestore rocco schiavone mette in campo il suo metodo annoiato e stringente, fatto di intuito rapido e brutalità, di compassione e tendenza a farsi giustizia da sé, di lealtà verso gli amici e infida astuzia.
LA GIOSTRA DEI CRICETI
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
con ritmi adrenalici ed effetti spesso esilaranti, la storia di manzini si muove tra un mondo burocratico-ministeriale dove prende forma un progetto delirante per migliorare drasticamente i conti dell’inps (sopprimere fisicamente, con l’aiuto dei servizi segreti, i piú anziani «spendaccioni», ovvero i pensionati piú anziani...) e un sottobosco di criminalità di pura scuola ammaniti. tra questi due mondi si incastra la vita misera di diego, impiegato inps, e il suo sogno impossibile di farcela approfittando della classica «valigia di soldi trovata», che però viene ovviamente ricercata da tutti.
LA MALA ERBA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
nella cameretta di samantha spicca appeso al muro il poster di una donna lupo, «capelli lunghi, occhi gialli, un corpo da mozzare il fiato, gli artigli al posto delle unghie», una donna che non si arrende davanti a nulla e sa difendersi e tirare fuori i denti. samantha invece, a 17 anni, ha raccolto nella vita solo tristezze e non ha un futuro davanti a sé. non è solo la povertà della famiglia; è che la gente come lei non ha più un posto che possa chiamare suo nell'ordine dell'universo. lo stesso vale per tutti gli abitanti di colle san martino: vite a perdere, individui che, pur gomito a gomito, trascinano le loro esistenze in solitudine totale, ognuno con i suoi sordidi segreti, senza mai un momento di vita collettiva, senza niente che sia una cosa comune. sul paese dominano, rispettivamente dall'alto del palazzo padronale e dal campanile della chiesa, cicci bellè, «proprietario di tutto», e un prete reazionario, padre graziano. i due si odiano e si combattono; opprimono e sfruttano, impongono ricatti e condizionamenti. cicci bellè prova un solo affetto, per il figlio mariuccio, un ragazzone di 32 anni con il cervello di un bambino di 5; padre graziano porta sempre con sé il nipote faustino, bambino viziato, accudito da una russa silenziosa, ljuba. samantha non ha conforto nel ragazzo con cui è fidanzata, nemmeno nei conformisti compagni di scuola; riesce a comunicare solo con l'amica nadia. tra squallide vicende che si intrecciano dentro le mura delle case, le sfide dei due prepotenti e i capricci di un destino tragico prima abbattono la protagonista, dopo le permettono di vendicarsi della sua vita con un colpo spregiudicato, proprio come una vera donna lupo; un incidente, un grave lutto, un atto di follia, sono le ironie della vita di cui la piccola samantha riesce ad approfittare. la penna di antonio manzini, che ha descritto un personaggio scolpito nella memoria dei lettori come rocco schiavone, raffigura individui e storie di vivido e impietoso realismo in un noir senza delitto, un romanzo di una ragazza sola e insieme il racconto corale di un piccolo paese. una specie di lieto fine trasforma tutto in una fiaba acida. ma dietro quest'apparenza, il ghigno finale della donna lupo fa capire che la mala erba è anche altro: è un romanzo sul cupio dissolvi di due uomini prepotenti, sulla vendetta che non ripristina giustizia, sul ciclo inesorabile e ripetitivo dell'oppressione di una provincia emarginata che non è altro che l'immensa, isolata provincia in cui tutti viviamo.
LE OSSA PARLANO. 11° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
mentre rocco schiavone affronta a roma i suoi fantasmi con la sensazione che a quella città non abbia più niente da dire, ad aosta nei boschi vicino saint-nicolas, vengono rinvenute alcune minuscole ossa umane. sono di mirko sensini, un bimbo di 8 anni strangolato dopo aver subito violenza sessuale. rocco stavolta dovrà scavare nel terreno più torbido della psicopatologia umana: la pedofilia. e lo farà con le forze che solo una rabbia senza limiti riesce a raccogliere. un mostro verrà quindi consegnato alla giustizia. intanto lupa da alla luce tre cuccioli, caterina riprende servizio ad aosta e rocco ricomincia a disobbedire all'immobilità.
MAX E NIGEL
Genere: LETTERATURA PER RAGAZZI
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
due protagonisti indimenticabili, piccole grandi avventure, misteri da risolvere e scoperte sorprendenti. max e nigel, con la loro innata capacità a mettersi sempre nei guai, si destreggiano come ninja tra compagni arroganti, professori arcigni e genitori che credevano di sapere tutto. max pagani ha 11 anni e un talento nel finire sempre in qual-che pasticcio. per fortuna, però, può contare sul suo amico nigel: insieme a wheng e roberto forma un quartetto inseparabile, i 4 disperati. il nome del gruppo è tutto dire: non sono i più intelligenti della scuola né tantomeno sono più belli. le ragazze, manco a dirlo, non li degna-no di uno sguardo, mentre i più grandi li prendono di mira senza sosta. eppure, tra furti in classe, presenze misteriose e indagini impossibili, ne escono sempre sani e salvi. e si tolgono più di un sassolino dalle scarpe. un romanzo avventuroso con personaggi destinati ad entrare subito nel cuore di ogni lettore. perché, in fondo, max e nigel – con le loro idee bislacche, i dubbi amletici, le paure e le inscalfibili convinzioni – siamo sempre noi, ma diversi.
NON E' STAGIONE. 3° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
c'è un'azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore rocco schiavone, che affianca la storia principale. è perché il passato dell'ispido poliziotto è segnato da una zona oscura e si ripresenta a ogni richiamo. come un debito non riscattato. come una ferita condannata a riaprirsi. e anche quando un'indagine che lo accora gli fa sentire il palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c'è uno spettro che spunta a ricordargli che a rocco schiavone la vita non può sorridere. i berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un segreto, rocco schiavone lo intuisce per caso. gli sembra di avvertire nei precordi un grido disperato. è scomparsa chiara berguet, figlia di famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. inizia così per il vicequestore una partita giocata su più tavoli: scoprire cosa si cela dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare il tempo in una corsa per la vita, illuminare l'area grigia dove il racket e gli affari si incontrano. intanto cade la neve ad aosta, ed è maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di rocco. e come venuta da quell'umor nero, un'ombra lo insegue per colpirlo dove è più doloroso
OGNI RIFERIMENTO E' PURAMENTE CASUALE
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
dal rito delle presentazioni, alle campagne comunicative, dall’ossessione della prima pagina, alla ricerca della benevolenza del critico, dalla concorrenza tra editori, alle abitudini degli uffici stampa, all’incubo dei manoscritti, questi racconti sono tutti scritti con un sarcasmo al limite del grottesco. non a caso la morte, la rovina, la caduta sono presenti in tutte le storie, quasi che il successo sia frutto di un patto col diavolo e si sia davvero disposti a vendere l’anima pur di raggiungere la pubblicazione, il successo, la vetta delle classifiche. è una corsa che non risparmia nessuno, né l’autore che vuole essere consacrato ai posteri, né l’editore a caccia del best seller, né il critico la cui fama è pari alla sua purezza, né il libraio che punta sull’ospite importante da esibire, e neanche il lettore disposto a mettersi in fila per ore per un autografo. è il mondo della comunicazione quello che più interessa e diverte manzini, con i suoi miti, le sue prigioni, gli immancabili riti; anche il sesso finisce per farne parte come un ingrediente indispensabile con cui condire il successo.
ORFANI BIANCHI
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
mirta è una giovane donna moldava trapiantata a roma in cerca di lavoro. alle spalle si è lasciata un mondo di miseria e sofferenza, e soprattutto ilie, il suo bambino, tutto quello che ha di bello e le dà sostegno in questa vita di nuovi sacrifici e umiliazioni. per primo nunzio poi la signora mazzanti, "che si era spenta una notte di dicembre, sotto natale, ma la famiglia non aveva rinunciato all'albero ai regali e al panettone", poi olivia e adesso eleonora. tutte persone vinte dall'esistenza e dagli anni, spesso abbandonate dai loro stessi familiari. ad accudirle c'è lei, mirta, che non le conosce ma le accompagna alla morte condividendo con loro un'intimità fatta di cure e piccole attenzioni quotidiane. ecco quello che siamo, sembra dirci manzini in questo romanzo sorprendente e rivelatore con al centro un personaggio femminile di grande forza e bellezza, in lotta contro un destino spietato: il suo, che non le dà tregua, e quello delle persone che deve accudire, sole e votate alla fine. "nella disperazione siamo uguali" dice eleonora, ricca e con alle spalle una vita di bellezza, a mirta, protesa con tutte le energie di cui dispone a costruirsi un futuro di serenità per sé e per il figlio, nell'ultimo, intenso e contraddittorio rapporto fra due donne che, sole e in fondo al barile, finiscono per somigliarsi. dagli occhi e dalle parole di mirta il ritratto di una società che sembra non conoscere più la tenerezza.
PISTA NERA. 1° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra champoluc, in val d'aosta, viene rinvenuto un cadavere. sul corpo è passato un cingolato in uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. poche tracce lì intorno per il vicequestore rocco schiavone da poco trasferito ad aosta: briciole di tabacco, lembi di indumenti, resti organici di varia pezzatura e un macabro segno che non si è trattato di un incidente ma di un delitto. la vittima si chiama leone miccichè. è un catanese, di famiglia di imprenditori vinicoli, venuto tra le cime e i ghiacciai ad aprire una lussuosa attività turistica, insieme alla moglie luisa pec, un'intelligente bellezza del luogo che spicca tra le tante che stuzzicano i facili appetiti del vicequestore. davanti al quale si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i debiti, il delitto passionale. quello di schiavone è stato un trasferimento punitivo. è un poliziotto corrotto, ama la bella vita. però ha talento. mette un tassello dietro l'altro nell'enigma dell'inchiesta, collocandovi vite e caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. non è un brav'uomo ma non si può non parteggiare per lui, forse per la sua vigorosa antipatia verso i luoghi comuni che ci circondano, forse perché è l'unico baluardo contro il male peggiore, la morte per mano omicida ("in natura la morte non ha colpe"), o forse per qualche altro motivo che chiude in fondo al cuore.
PULVIS ET UMBRA. 6° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
pulvis. è la polvere che ricopre i mobili della vecchia casa di roma del vicequestore schiavone. un velo che si posa sui teli e sulle stanze vuote, dove il poliziotto non va ormai più. a meno che qualche fantasma, con la gola tagliata e un biglietto in tasca, non vada a bussare alla sua porta di aosta.umbra. sono le ombre che gli turbinano intorno certe notti umide, per le vie della valle. sono l’ombra di marina, che ormai passa a trovarlo sempre più raramente e si dilegua. ma anche quella di enzo baiocchi, in fuga dal carcere di velletri, ancora pericoloso e in cerca di vendetta.la polvere e le ombre compongono lo scenario, il fondale, di questo nuovo episodio della serie con protagonista il vicequestore schiavone, mandato via da roma, ora lo sappiamo, per i suoi metodi poco ortodossi, male accolto ad aosta per lo stesso motivo, ma dotato del carisma che solo un vero poliziotto da hard boiled può avere.anche questa volta schiavone e la sua squadra dovranno fare i conti con un omicidio: il corpo di una trans è stato trovato nella dora. si tratta dell’esito di un gioco erotico, come succede spesso quando si eseguono pratiche sadomaso, eppure c’è qualcosa che non quadra. la scena del crimine è stata ripulita completamente, tutti i mobili della casa portati via senza che nessuno nel palazzo se ne accorgesse. il telefono della vittima “bonificato” da tutte le chiamate. per schiavone, ma anche per baldi e costa della procura, c’è la mano dei servizi.
RIEN NE VA PLUS. 8° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"rien ne va plus" prende il via poche ore dopo gli eventi che concludono il precedente romanzo, "fate il vostro gioco"; le indagini sull'omicidio di romano favre, il pensionato del casinò di saint-vincent dove lavorava da «ispettore di gioco», ucciso con due coltellate, si sono concluse con l'arresto del colpevole, ma il movente è rimasto oscuro. schiavone non può accontentarsi di una verità a metà. mentre si mobilita insieme alla sua squadra di poliziotti, ben altra coltellata lo pugnala: enzo baiocchi, l'assassino di adele, la vecchia amica di rocco uccisa mentre dormiva in casa sua, ha chiesto di parlare col giudice baldi rivelando un segreto che riguarda proprio schiavone, una pagina inconfessabile del suo recente passato che potrebbe sconvolgergli per sempre la vita. turbato, incerto su come muoversi, rocco si ritrova a indagare su una rapina: è scomparso un furgone portavalori che doveva consegnare alla banca di aosta l'incasso del casinò. ma ad aosta non è mai arrivato, se ne sono perse le tracce dopo una curva e sembrerebbe svanito nel nulla, se non fosse che l'autista viene ritrovato semiassiderato in valsavarenche.
RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A RITROVARE L'AMICO MISTERIOSAMENTE SCOMPARSO IN SUD AMERICA? 13° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
dopo "vecchie conoscenze" e "le ossa parlano", il vicequestore rocco schiavone è in missione non ufficiale a migliaia di chilometri dalla sua odiata aosta, con il vecchio amico brizio. vogliono ritrovare furio, l’altro compagno di una vita, scomparso tra buenos aires, messico e costa rica. furio, da parte sua, si è lanciato a rotta di collo sulle tracce di sebastiano, il quarto del gruppo, scappato in sud america per sfuggire ad una colpa tremenda e alla conseguente punizione. l’antefatto è lontano nel tempo e ha squassato le vite di tutti loro. e adesso rocco e brizio devono impedire «la pazzia» di furio, ma vogliono anche capire i perché di seba, quali sono stati i motivi profondi di quel tradimento orribile con cui rocco ha già provato a fare i conti, in modo da poter dare l’addio come si deve a un’amicizia vecchia quanto loro. la ricerca appare vana, perché il continente è immenso e chi scappa lascia solo labili indizi, sospeso in realtà tra scomparire e voglia di spiegarsi o di espiare. il vicequestore, da fine investigatore, sa bene come armare una caccia spericolata, e brizio è abbastanza svelto di mano da spalleggiarlo adeguatamente. in questo miscuglio di thriller e psicologia, è inevitabile che nella mente di rocco si affollino i tanti ricordi di un’infanzia con la banda a trastevere, quel piccolo mondo dove solo un fortunato caso ha deciso che schiavone sia diventato un poliziotto e non un «bandito», una guardia e non un ladro, al pari dei suoi inseparabili compari, uniti in un’amicizia che non c’è più, distrutta dal tempo, dal destino o forse solo da appetiti personali. ritrovare sebastiano misteriosamente scomparso in sud america sarà forse possibile. impossibile ritrovare l’amico.
SANGUE MARCIO
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
pietro e massimo sono due bambini privilegiati. la loro è una famiglia facoltosa e hanno tutto quello che si può desiderare: una villa con piscina, un campo da tennis privato, i primi videogiochi. un'infanzia felice, sospesa in un sogno borghese. finché, un giorno d'autunno del 1976, il mondo crolla. la polizia irrompe in casa e il padre viene arrestato. i giornali, pochi giorni dopo, lo ribattezzeranno "il mostro delle cinque terre". quasi trent'anni più tardi, i due fratelli non potrebbero essere più diversi. pietro è cresciuto in un istituto a torino ed è diventato un cronista di nera. massimo, affidato a uno zio, è un commissario di polizia. a unirli di nuovo è una scia di delitti, firmati da un serial killer spietato. il tempo li ha cambiati. massimo, un ragazzino impulsivo che metteva tutti in riga con il suo motto «vatti a nascondere in tibet» oggi è un uomo svuotato, con troppe ombre e troppi martini in corpo. pietro ha un carattere introverso, incapace di lasciarsi accostare dagli altri. ma il passato non si dimentica. e così, mentre il killer continua a colpire, i due fratelli si riavvicinano, tanto da ritrovarsi ad affrontare una resa dei conti, indietro fino al giorno in cui è crollato il mondo. "sangue marcio" è un romanzo magnetico che scava nella psicologia dei personaggi, costringendo il lettore a confrontarsi con il lato oscuro dell'essere umano. è l'esordio di antonio manzini, pubblicato vent'anni fa che torna finalmente in libreria.
SOTTO MENTITE SPOGLIE. 15° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ad aosta è quasi natale. una stagione difficile, per rocco schiavone, e non solo per lui. un periodo dell’anno che da sempre con le sue usanze svetta nella nota classifica affissa in questura. tutto sembra andare male. ovunque nelle strade si esibiscono cori di dilettanti che cantano in ogni momento della giornata. la città è preda di lucine a intermittenza, della puzza di fritto, dell’agita- zione dovuta all’acquisto compulsivo. lampeggiano vetrine e finestre, auto e antifurti. di fronte ai negozi, pupazzi di raso e fiamme di stoffa si agitano al soffio dell’aria calda dimenando braccia, teste e lingue. non c’è da aspettarsi niente di buono. e infatti. una rapina finisce nel peggiore dei modi possibili, coprendo rocco di ridicolo, fin sui gior- nali. un cadavere senza nome viene ritrovato in un lago, incatenato a 150 chili di pesi. un chimico di un’azienda farmaceutica sparisce senza lasciare traccia. rocco non parla più con marina. e nevica. eppure qualcosa si muove. sandra sta meglio, sta per uscire dall’ospedale. piccoli spiragli, rari sorri- si, la squadra, come la chiama rocco con un filo di sarcasmo, sembra crescere, i colleghi migliorano, i superiori comprendono. schiavone a tratti sembra trovare le energie per affrontare gli eventi che si susseguono, le difficoltà che si porta dentro, e poi quello slancio svanisce e ancora si riforma. il vi- cequestore entra ed esce dalla sua oscurità, a volte il sole lo aspetta, quasi sempre il cielo è plumbeo, una promessa di neve e di gelo. passo dopo passo, però, anche se stanco, amareggiato, arrabbiato, rocco schiavone continua a guardare il mondo con gli occhi socchiusi, a indignarsi, a tenere insieme il cuore e il cervello, la memoria e il futuro.
SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un'unica sigla? giorgio volpe è il più grande scrittore italiano, una potenza nel campo delle lettere. alla consegna del nuovo romanzo "sull'orlo del precipizio", scopre che una cordata di investitori ha inghiottito la sua casa editrice. ora al comando sono caricature in completo scuro che odiano le metafore e "amano le saponette se il pubblico vuole saponette". cercando una via di fuga editoriale come un uomo che annega cerca l'aria, giorgio affonda nel grottesco e nell'angoscia di chi vede messa in discussione la propria libertà di espressione. antonio manzini ha scritto una satira spietata ed esilarante. una distopia alla fahrenheit 451, dove è il mondo dei libri a bruciare se stesso e non un potere esterno.
TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la corsa all'alba, la colazione al bar, poi nove ore di lavoro all'archivio del tribunale, una cena piena di silenzi e la luce spenta alle dieci: carlo cappai è l'incarnazione della metodicità, della solitudine. dell'ordinarietà. nessuno sospetta che ai suoi occhi quel labirinto di scatole, schede e cartelle non sia affatto carta morta. tutto il contrario: quei faldoni parlano, a volte gridano la loro verità inascoltata, la loro richiesta di giustizia. sono i casi in cui, infatti, il tribunale ha fallito, e i colpevoli sono stati assolti "per non aver commesso il fatto" – in realtà per i soliti, meschini imbrogli di potere. cappai, semplicemente, porta la giustizia dove la legge non è riuscita ad arrivare – sempre nell'attesa, ormai da quarant'anni, di punire una colpa che gli ha segnato la vita. walter andretti è invece un giornalista precipitato dallo sport, dove si trovava benissimo, alla cronaca, dove si trova malissimo. quando il capo gli scarica addosso la copertura di due recenti omicidi, andretti suo malgrado indaga, e dopo iniziali goffaggini e passi falsi comincia a intuire che in quelle morti c'è qualcosa di strano. un legame. forse la stessa mano... antonio manzini, il creatore dell'indimenticabile vicequestore schiavone, entra nel catalogo del giallo mondadori con una storia serrata e sorprendente che si interroga sull'equilibrio tra legge e giustizia, e su ciò che saremmo disposti a fare pur di guarire le nostre ferite.
VECCHIE CONOSCENZE. 10° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
rocco schiavone indaga sull'omicidio di una professoressa in pensione. e intanto l'ombra del passato si fa pressante: la pena per sebastiano, l'amico fraterno che non ha mai smesso di dare la caccia a enzo baiocchi, che gli ha assassinato la moglie, lo rende inquieto e gli ruba il sonno. antonio manzini continua il suo romanzo sul vicequestore scontroso, malinconico, ruvido e pieno di contraddizioni che i lettori ormai conoscono e apprezzano; lo fa con una capacità di invenzione e con una passione per il personaggio, per tutti i personaggi, che difficilmente possiamo riscontrare in altri scrittori di oggi.