Risguardo di copertina
biagio marin, protagonista della letteratura italiana del secolo passato, uno dei maggiori poeti in dialetto del novecento, autore anche di prose darte e di pagine saggistiche e narrative, registrò nelle pagine dei propri diari per una lunga stagione della sua vita e fino ai suoi ultimi anni eventi, impressioni e riflessioni.la serie di quaderni che ci sono pervenuti ha inizio con il 1941 (3 maggio-11 novembre) e riprende, dopo una lunga interruzione (o forse i quaderni relativi mancano dal fondo, depositato presso larchivio del dipartimento di italianistica delluniversità di trieste), dal 1° gennaio 1945.la pace lontana, che vuol essere il primo volume di una serie per testimoniare questo aspetto della ricerca di marin, comprende il testo del primo quaderno dei diari (1941) e documenta le note del periodo 1941-1950. un periodo drammatico: litalia in guerra; lannessione di lubiana e di parte della slovenia; lattacco dei tedeschi alla russia; laffievolirsi delle speranze di una rapida conclusione della guerra; e, poi, il precipitare della situazione verso la conclusione del conflitto e la sconfitta dei tedeschi e dei loro alleati fascisti. un periodo drammatico non solo per i lutti, le distruzioni e la violenza ma anche nella venezia giulia per lulteriore tragedia di una guerra che avrà un lungo epilogo nelloccupazione della regione da parte delle truppe jugoslave e angloamericane, nello smembramento territoriale, nellesodo in massa degli italiani dalle zone occupate dalle truppe di tito, poi nella conferenza di parigi e nella creazione del territorio libero di trieste.