MEGLIO NON SAPERE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
questo libro racconta una storia vera, venuta pienamente alla luce solo da poco tempo, di tre bambini deportati con le loro madri ad auschwitz, le sorelle tatiana e andra bucci che nel 1943 hanno quattro e sei anni e il loro cugino sergio de simone, di sei anni. le due bimbe saranno le più giovani italiane sopravvissute al lager, mentre il bambino sarà selezionato per esperimenti medici e infine ucciso dai suoi carnefici.
MEGLIO NON SAPERE (AMATORIALE ROMA)
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
questo libro racconta una storia vera, venuta pienamente alla luce solo da poco tempo, di tre bambini deportati con le loro madri ad auschwitz, le sorelle tatiana e andra bucci che nel 1943 hanno quattro e sei anni e il loro cugino sergio de simone, di sei anni. le due bimbe saranno le più giovani italiane sopravvissute al lager, mentre il bambino sarà selezionato per esperimenti medici e infine ucciso dai suoi carnefici.
PRIMMAMMORE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
periferia di napoli. sull’asfalto la sagoma di una bambina di sei anni, precipitata dall’ultimo piano. un incidente? il palazzo riprende i suoi traffici, il vocio diffuso tra le scale copre i silenzi omertosi, gli odori delle cucine sovrastano la puzza dei sospetti. eppure costanza, maestra della bimba, intuisce che quella morte non è stata un tragico incidente. anche marco, figlio di costanza e giornalista come suo padre, nutre molti dubbi. madre e figlio penetrano così nell’intricato sistema di scale e corridoi del palazzo maledetto. intercettano segreti, bugie, violenze. intanto costanza torna con la memoria alla giovinezza delle lotte sociali condivise con sirio, l’amore di una vita. rivive l’esperienza della mensa dei bambini di montesanto, la voglia di rivoltarsi contro il patriarcato. torna qui la napoli del colera, del terremoto – resa unica dai suoi scrittori, dai suoi tanti artisti. ma il suo rievocare accende anche alcune domande: il male è confinato solo tra le mura di quel palazzo di periferia? e perché avverte il dolore della madre della bimba così vicino al suo? per arrivare alla verità, costanza deve prima comprendere un mondo altro, retto da leggi contro natura o criminose. titti marrone mette al centro la sua napoli, teatro di un “primmammore” malvagio e di un altro appassionatamente animato dalla voglia di riscatto. un romanzo sulle periferie che richiama alla mente uno dei peggiori fatti di cronaca degli ultimi anni, ma che è anche la storia dell’impegno disinteressato di generazioni di giovani a tutela dei più deboli.
SE SOLO IL MIO CUORE FOSSE PIETRA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
nel 1945 la grande villa di campagna di sir benjamin drage diventa una residenza per i piccoli reduci dai campi di sterminio, venticinque bambini tra i quattro e i quindici anni accolti e accuditi grazie all’iniziativa e alla determinazione di anna freud, figlia del grande sigmund, e di alice goldberger, sua collaboratrice. ciascun bambino ha una storia diversa, terribile e speciale, ciascuno viene da un proprio personale inferno.alice e la sua équipe lottano per restituire loro un’infanzia, dando vita per oltre un decennio a un centro dove le più recenti acquisizioni della psicologia infantile, della pedagogia e dell’arte vengono messe al servizio delle necessità dei bambini provenienti da lager, orfanotrofi e conventi o dai nascondigli dove i genitori li hanno lasciati durante la guerra, nell’estremo tentativo di salvar loro la vita.lo sguardo dolce e professionale di alice ci mostra come, nello scorrere delle stagioni, si allenti in gadi la necessità di nascondere il cibo, si riducano gli incubi di berl e la presenza della morte nei disegni di denny e si avvicini per tutti, a poco a poco, l’obiettivo più difficile: recuperare la fiducia negli adulti.titti marrone scava nella storia, apre gli archivi, incrocia documenti, foto, diari e lettere per trasporre in un romanzo la coraggiosa e commovente esperienza di lingfield. la sua penna segue con delicata partecipazione l’incontro con l’infanzia di ciascun bambino, l’affiorare di traumi e ricordi dolorosi, il progressivo sciogliersi dei nodi più stretti. fino all’inizio delle loro seconde vite.c’erano solo pochi frammenti per ricostruire da dove venissero quei piccoli. che cosa avevano visto, sentito, vissuto? chi era la madre, chi il padre? la parte più delicata per i bambini di lingfield stava per cominciare. e lei si sentiva pronta.