Risguardo di copertina
è la seconda metà di novembre. in una discarica abusiva è stato ritrovato il corpo di un uomo senza documenti. il commissario antonio mariani comincia a controllare fra le persone scomparse; una segretaria pur non identificandolo ricorda di averlo visto più volte con il suo datore di lavoro sparito da giorni. mentre mariani continua le indagini a genova, arriva una segnalazione da lecco: proprio il vicequestore attribuisce un’identità al morto, è un piccolo industriale, abbastanza noto in città. lecco: in nessun posto mariani andrebbe meno volentieri perché il questore è serra con cui aveva avuto contrasti e di cui continua a sospettare una complicità nel ferimento di un suo collaboratore e amico. fra genova e lecco si dipana una complessa indagine, in cui nessuno dice tutta la verità.
Risguardo di copertina
una serie di delitti insanguina torino nei giorni intorno a ferragosto, rovinando giornate che il commissario crema sperava tranquille e senza complicazioni. tutti gli omicidi sembrano opera di un serial killer e si verificano in giorni sempre più ravvicinati: il commissario torinese e la sua squadra si impegnano in una lotta contro il tempo per individuare il colpevole o, almeno, per evitare nuovi delitti. l'obiettivo sembra raggiunto ma quattro anni dopo, a genova, il commissario mariani si trova a indagare su un omicidio che presenta singolari analogie con i casi torinesi. ed è immediata la domanda se le somiglianze sono casuali o nascondono altro. risolvere il caso genovese aiuterà crema a raggiungere la matematica certezza di aver individuato correttamente il "suo" assassino?