Risguardo di copertina
verona, 1880. un grande esodo sta svuotando le campagne: l'america è la terra promessa, e migliaia di contadini oltre la soglia della povertà vendono tutto per correre a genova, e lì imbarcarsi sui grandi piroscafi della speranza reclamizzati dalla casa generale di spedizioni marittime del ricco isaia bordignon. federico giorio, giovane procuratore legale e fervente repubblicano, non è riuscito a incastrare il losco faccendiere e per punizione è assegnato a un caso minore: il brutale omicidio di un esattore male in arnese. il declassamento, però, per un incredibile incrocio del destino si rivela provvidenziale per la vicenda degli emigranti: per proseguire le indagini federico dovrà muoversi in segreto, assieme al fedele appuntato venier, al piccolo bacchetto, all'affascinante prostituta emilia e a ginevra, una ragazza che vuole diventare medico. una squadra bizzarra: gli invisibili di san zeno. fino a che punto giorio sarà disposto a spingersi mettendo in pericolo la vita di chi gli sta accanto? ispirandosi alla vera storia di federico giorio, procuratore legale che difese la povera gente contro le sopraffazioni, arrivando a denunciare la corruzione della pubblica sicurezza, alessandro maurizi debutta nel giallo mondadori con un personaggio dimenticato e scovato negli archivi, un detective indomito che dovrà fare i conti anche con il proprio cuore e le convenzioni più lise di una società in cui non sempre si riconosce.
Risguardo di copertina
è un'inchiesta delicata quella del commissario manuel castillego, un poliziotto italo-spagnolo assegnato alla squadra mobile di roma. un'indagine su uno dei cinque vescovi ausiliari di roma, domenico casiraghi, sospettato di aver abusato, insieme a un altro monsignore, di alcuni bambini fatti adottare in brasile. è una questione delicata perché di mezzo non c'è solo un alto prelato pedofilo che pratica anche esorcismi, ma la sorte stessa del papato e intanto il vecchio pontefice sta morendo. tra i più forti candidati alla sua successione c'è il vicario di roma, severino croce, diretto superiore del vescovo casiraghi ma le accuse al suo sottoposto gettano un'ombra pesante su di lui e minano la possibilità di arrivare al trono di pietro... la mano di dio pone il commissario castillego al fianco dell'arcivescovo delfo furiesi, vero uomo di dio, di spirito, di preghiera, ma pure scaltro e temibile che si è ritirato nel convento al palatino dopo essere andato in pensione. furiesi comprende presto la portata del complotto che sta prendendo forma e coinvolge il poliziotto nella battaglia per fermare i responsabili prima che riescano a mettere le mani sul papato.