Risguardo di copertina
non vedente dall’età di sei anni, valido musicista, infaticabile avventuriero e persino astuto contrabbandiere, john metcalf (1717-1810) è stato un uomo universale ed eclettico, capace di diventare, da completo autodidatta, il primo ingegnere stradale della storia; la sua vita è la concreta dimostrazione dell’inconsistenza dei pregiudizi che ancora oggi limitano la libertà di scelta delle persone con patologie della vista, allontanandole, spesso fin dall’infanzia, dalle discipline scientifiche. attraverso un dettagliato lavoro di ricerca, questo volume ne ripercorre le imprese, tra antiche città, sconfinate brughiere, pittoreschi villaggi e pub storici, seguendolo passo passo dalla serena infanzia alla carriera musicale, dalle peripezie in guerra ai pionieristici lavori per la costruzione delle sue strade.
Risguardo di copertina
con il dichiarato obbiettivo di contrastare i pregiudizi che ancora circondano i non vedenti e gli ipovedenti, che ne sviliscono il ruolo all’interno della società e che spesso li allontanano in precoce età dalle discipline scientifiche erroneamente considerate a loro inaccessibili, quest’opera raccoglie le storie, le imprese e le scoperte di dieci scienziati ipovedenti o non vedenti. sei notevoli figure del passato, nicholas saunderson, leonhard euler, john metcalf, françois huber, jacob bolotin ed abraham nemeth, vissute tra la fine del xvii secolo ed i primi anni del xxi secolo, e quattro ancora viventi, lawrence baggett, damion corrigan, mona minkara ed henry wedler, provano concretamente l’inconsistenza degli stereotipi, dimostrando come virtuosi processi di inclusione favoriscano le possibilità per le persone con bisogni speciali di seguire la strada che il talento suggerisce, al di là di ogni ostacolo materiale o ideologico.