Risguardo di copertina
l'esilio è come il mar rosso che si richiude dietro alle spalle, senza aprire alcuna terra promessa; ti lascia lì in mezzo al guado, impossibilitato ad andare avanti, impedito nel tornare indietro. mandare qualcuno in esilio nell'italia del trecento, significava volergli fare terra bruciata intorno, distruggergli il nido, buttargli giù la casa pietra a pietra, sasso a sasso, trave a trave. a partire dal racconto tragico dell'esperienza dell'esilio, riprendono vita le vicende biografiche e poetiche di uno dei più grandi autori della letteratura mondiale.
Risguardo di copertina
parigi, anno 1266. bonaventura da bagnoregio, generale dell'ordine francescano, impone di distruggere tutte le biografie di san francesco, morto quarantanni prima. in ognuno dei quasi millecinquecento conventi dell'ordine e dei quattrocento monasteri di clarisse, le vecchie biografie vengono sostituite dalla nuova, redatta proprio da bonaventura, chiamata leggenda maggiore. monastero per monastero, convento per convento, si fanno sparire le precedenti testimonianze dagli archivi, dagli studia, dalle sale di lettura dei frati. da quel momento l'immagine di francese diviene quella di un frate ingenuo e senza cultura. solo secoli dopo, nel 1890, il pastore calvinista paul sabatier si mette alla ricerca dei testi scomparsi. una ricerca testarda, durata per decenni e che, alla fine, ha successo. chiara mercuri ricostruisce, sulla base delle fonti non ufficiali, la vita e l'insegnamento di francesco. ne emerge il ritratto inedito di un uomo di profonda cultura, deciso fino alla durezza, ma amorevole verso i suoi compagni - leone, chiara e gli altri - che furono con lui il motore di una straordinaria stagione di rinnovamento dello spirito.