Autore selezionato: MIELI PAOLO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di MIELI PAOLO.

FERITE ANCORA APERTE

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

«le ferite del passato non si cicatrizzano mai. niente può considerarsi definitivo per quel che attiene alla "guarigione", più o meno apparente, dalle lesioni prodottesi anni, decenni, secoli, addirittura millenni fa» scrive paolo mieli. e la verità delle sue parole la stiamo constatando in questi mesi, di fronte all'aggressione russa in ucraina e al sangue che scorre da quella frattura storica mai rimarginata. proprio da un lungo saggio sui rapporti tra kiev e mosca prende avvio il percorso allestito in questo volume. così, analizzando la congiura che portò all'assassinio di giulio cesare e le leggende che fondano la storia di roma; soffermandosi su personaggi ed episodi del medioevo, come cosimo de' medici e la caccia agli eretici; approfondendo i temi centrali del risorgimento italiano e della storia europea del novecento, mieli ci guida con l'abilità del grande saggista alla ricerca di quelle lesioni del passato che ancora oggi fanno sentire le proprie conseguenze. lesioni che, scrive ancora l'autore, «se tenute sotto sorveglianza sono parte della "salute" dell'umanità.

FIAMME DAL PASSATO

Genere: POLITICA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

se spiegassimo su un grande tavolo una mappa del mondo di oggi, saremmo costretti a indicare due grandi aree di crisi a noi molto vicine: una coprirebbe il territorio (già smembrato) dell’ucraina vittima dell’aggressione russa del febbraio 2022; l’altra coinciderebbe con la striscia di gaza, oggetto della rappresaglia israeliana dopo l’attacco di hamas del 7 ottobre 2023. per segnalare questi tremendi conflitti utilizzeremmo d’istinto un simbolo chiarissimo e autospiegante, una fiamma che divampa. è da un passaggio, un’associazione apparentemente così semplice che paolo mieli prende avvio in questo suo nuovo, avvincente volume: gli incendi che stanno minando la stabilità dell’occidente sono stati in molti casi innescati da scintille che covano sotto le ceneri del secolo scorso. e così, ripercorrendo eventi chiave ed esemplari delle tre disastrose dittature del novecento, quella nazista, quella fascista, quella comunista, mieli interviene con precisione nel dibattito storico contemporaneo, inquadrando sotto la lente del grande narratore le matrici (le braci, per restare nella semantica del fuoco) da cui le violente storture di oggi hanno avuto origine. una rassegna completa che dalla berlino degli anni quaranta, quella di hitler e goebbels, arriva all’italia di d’annunzio e mussolini; che spazia dai carri armati sovietici a budapest alle illusioni di mao. in apertura e in chiusura del libro, due lunghi saggi dedicati a kiev e gaza, alle guerre in corso, ai roghi più violenti che il nuovo millennio ha conosciuto (56 conflitti attivi, nel 2024). un approccio storico «in presa diretta» che ci obbliga a confrontarci con i rischi che corriamo, con le soluzioni che, se individuate, sembrano impercorribili, con speranze di pace frustrate e deluse.

I CONTI CON LA STORIA

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

lo storico ha il compito di trasmettere la memoria, il dovere di ricordare. quando, invece, è necessario dimenticare? quando l'oblio diventa una virtù essenziale a ricomporre una comunità? nell'atene del v secolo, dopo il regime dei trenta tiranni, venne imposto il patto dell'oblio, che vietava di "rivangare il passato" anche a quei cittadini che avrebbero avuto tutti i titoli per vendicarsi, "anteponendo alle rivalse private la salvezza della città". da allora sono state innumerevoli le volte in cui la storia ci ha imposto di dimenticare, di concederci una sospensione della memoria per rimettere le cose in ordine, sia pure in un ordine provvisorio. oggi, dopo la fine del novecento - il secolo delle febbri ideologiche e delle grandi passioni politiche -, fare i conti con la nostra memoria condivisa è diventato più che mai necessario. perché la scomparsa di fascismo e comunismo non ha significato la fine dell'uso politico del passato: "nuove dottrine e nuovi radicalismi sono entrati in campo e si sono mescolati con quel che rimaneva delle vecchie fedi; tutte insieme poi hanno viziato l'aria, rendendo impossibile agli analisti e ai raccontatori del passato di prendere il fiato necessario per un'impresa che potesse dirsi di grande respiro". queste pagine attraversano oltre due millenni di storia, di storie e di uomini, ma anche di interpretazioni, errori di valutazione e menzogne. dalla firenze di savonarola alla roma fascista, dall'inquisizione allo schiavismo, da giuda a napoleone.

IL SECOLO AUTORITARIO

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

nessuno troverebbe da ridire di fronte all’affermazione che il secolo degli autoritarismi sia stato, per antonomasia, il novecento, con due regimi nazifascisti che hanno incendiato l’europa e innescato la seconda guerra mondiale e la creazione, a oriente, di quello che diverrà il blocco sovietico, sopravvissuto fino al 1989. paolo mieli parte proprio dalle scintille del conflitto, dal patto molotov-ribbentrop e dai «protocolli segreti» che hanno segnato anche il lungo periodo postbellico (e sopravvivono nella retorica putiniana) per impostare un’analisi attenta dell’eredità che ancora scontiamo del secolo scorso. concentrandosi in apertura sull’ombra nera dei regimi tedesco e italiano, il lavoro dello storico porta l’autore a rintracciare nel passato più o meno recente i semi dell’autoritarismo: li individua nella reazione alla congiura di catilina, nell’agire di un papa come gregorio vii, nel populismo di guglielmo ii, nei tribuni della plebe «rivisitati» durante la rivoluzione francese. infine, quando a quello storico si unisce lo sguardo del grande giornalista, mieli identifica i temi che abitano il dibattito pubblico odierno e che dell’autoritarismo portano un inconfondibile tratto: la convivenza religiosa spesso impossibile, la violenza organizzata del nostro mondo globale, il terrorismo nelle sue forme ormai internazionali, la cancel culture che abbattendo i monumenti vuole imporre una «nuova inquisizione che induce all’autocensura». per insinuare il dubbio che quella (in)giustificata euforia democratica sorta sulle ceneri della guerra mondiale e rinnovata dalla caduta del muro di berlino non sia stata altro che un abbaglio collettivo: il secolo autoritario di un secolo fa dura ancora oggi.

IN GUERRA CON IL PASSATO

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

c'è un conflitto che attraversa la storia ma non è stato mai apertamente dichiarato. è quello in cui in cui il passato viene piegato alle necessità del presente. e ciò accadeva tanto ai tempi di ottaviano e cesare quanto al termine della seconda guerra mondiale, dopo gli anni di piombo o durante i conflitti in medio oriente. è un'operazione destinata a provocare danni incalcolabili, "primo tra tutti quello di disarmare le generazioni che dovrebbero essere pronte ad affrontare le guerre, purtroppo non metaforiche, di oggi o di domani". con la consueta arguzia e lucidità, paolo mieli conduce il lettore in un viaggio lungo i secoli, durante il quale affronta e demolisce alcuni dei nostri miti più comuni alla luce di fatti e documenti, offrendo spesso una visione alternativa a quella ufficiale. per farlo è necessario applicare i rimedi contro la manipolazione e la contraffazione: la disponibilità a rivedere i propri giudizi sui fatti e sui personaggi, la consapevolezza che spesso anche la parte "giusta" ha commesso atti riprovevoli e l'attenzione a non cercare a tutti i costi negli eventi i retroscena delle posizioni politiche del presente. perché il fatto che tutti usino il passato nelle discussioni quotidiane è "la miglior ragione per studiare sul serio la storia" e per affrontare anche i temi più cari alla nostra memoria collettiva con "una buona dose di imperturbabilità".

LE STORIE, LA STORIA

Genere: STORIA

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

il volume, attraverso libri e documenti pubblicati o venuti alla luce in questo scorcio di fine millennio, aiuta a capire i problemi di adesso. paolo mieli si dichiara erede di due grandi storici contemporanei, romeo e de felice, e anche facendo tesoro del loro insegnamento, compie una analisi rigorosa, grazie alla quale si riescono ad individuare i collegamenti meno immediati e più nascosti tra passato e presente.

LE VERITA' NASCOSTE

Genere: SOCIOLOGIA

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

l'eroico ingresso a fiume del poeta guerriero d'annunzio è stato usato come mito fondativo dei fasci di combattimento, eppure molti dei legionari che parteciparono all'impresa non aderirono mai al fascismo. questo è uno dei trenta episodi di manipolazione della storia che paolo mieli smaschera invitando il lettore a diffidare di fonti inattendibili e versioni adulterate. in alcuni casi si tratta di falsi d'autore, come il diario di galeazzo ciano corretto ad arte dallo stesso genero del duce. altre volte sono invece tentativi, più o meno consapevoli e strumentali, di imporre slittamenti interpretativi e di senso a pagine salienti del nostro passato. troppo di frequente si riscontra invece un uso politico della - presunta - verità raggiunta. ecco il filo rosso che collega i saggi qui raccolti: le verità nascoste sono quelle - indicibili, negate e capovolte - che mieli indaga con il rigore dello storico e l'acume dell'osservatore vigile e inflessibile. un'analisi che dall'italia del novecento, con le sue più ingombranti e fondamentali figure (mussolini, de gasperi, togliatti), attraversa alcuni temi ancora oggi di grande attualità come l'antisemitismo e il populismo. fino a gettare nuova luce su personaggi dello scenario internazionale quali churchill, stalin, mao e su passaggi poco conosciuti o spesso misconosciuti della storia antica e moderna, dalla rivolta di spartaco alla "congiura" di tommaso campanella. un tracciato, quello indicato in le verità nascoste, che suggerisce, nelle parole del suo autore, che "in campo storico le verità definitive, al di là di quelle fattuali e comprovate (ma talvolta neanche quelle), non esistano".

L'ITALIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE IN 50 RITRATTI

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

una guerra cominciata quasi per caso, in cui l'italia entra nonostante la contrarietà di buona parte dell'opinione pubblica e delle maggiori forze politiche. un nuovo tipo di nazionalismo che si fa strada attraverso violenze di piazza e sapienti campagne di stampa, mentre un vecchio modo di governare si fa trovare impreparato, come impreparati sono l'esercito, la politica e la società. paolo mieli torna a raccontarci la storia con la formula dei 50 ritratti e con le illustrazioni di ivan canu, dopo "la storia del comunismo", "l'italia di mussolini" e "l'italia della liberazione".