Risguardo di copertina
1785. nel cuore profondo di parigi, l'antico cimitero degli innocenti è ormai fatiscente, al punto da creare problemi di salute pubblica, soprattutto per chi vive nelle sue vicinanze. per questo il re decide di affidare al giovane ingegnere jean-baptiste baratte il compito, davvero immane, di demolirlo. sulle prime, baratte vede in questo lavoro una splendida opportunità per spazzar via il fardello del passato e aprire le porte al futuro: un compito adatto a un uomo moderno come lui, un illuminato dalla ragione. ma si tratta di scendere nelle viscere della città, tra i suoi figli più umili; si tratta di avvicinarsi a un'umanità che di solito sta nell'ombra: organisti, preti pazzi, locandieri, minatori del nord, prostitute. una dura scuola di vita per un ingegnere alle prime armi, ignaro dei costumi del popolo e delle sue superstizioni e leggende. ma una ragazzina gli farà da guida, e una giovane donna gli farà scoprire, accanto al regno della distruzione, quanto si possa essere sensibili, in ogni situazione, al richiamo dell'amore.