Risguardo di copertina
fiaba d’amore del vecchio pazzo e della meravigliosa ragazza morta è un romanzo-fiaba che ora viene riproposto con il titolo originario con cui l’avevo pensato e previsto mentre lo scrivevo, prima di sostituirlo con il più sobrio fiaba d’amore alla vigilia della sua prima pubblicazione. è la storia dell’incontro tra due figure che sembrerebbero le più lontane l’una dall’altra e che invece trovano il modo di riconoscersi e amarsi ed è anche una meditazione estrema e inattuale sull’amore. è una fiaba dolce, desolata, bruciante, che si muove su un crinale nevralgico, intimo e universale, e che per poter essere raccontata ha dovuto attraversare la vita e la morte ed entrare nel territorio libero e trascendente della fiaba, dove succedono cose che possono apparire impossibili e inconcepibili ma che a volte sono le più vicine alla trama degli eventi e del mondo, come avviene nelle narrazioni fiabesche e mitiche del passato, che sono davanti a noi e che ci precedono.
Risguardo di copertina
lontano da tutto, tra i boschi, in un vecchio borgo abbandonato e deserto, un uomo vive in totale solitudine. ma un mistero turba il suo isolamento: ogni notte, sempre alla stessa ora, il buio è improvvisamente spezzato da una lucina che si accende sulla montagna, proprio di fronte alla sua casa di pietra. cosa sarà? un abitante di un altro paese disabitato? un lampione dimenticato che si accende per qualche contatto elettrico? un ufo? un giorno l'uomo si spinge fino al punto da cui proviene la luce. ad attenderlo trova un bambino, che vive anche lui solo in una casa nel bosco e sembra uscito da un'altra epoca o, davvero, da un altro pianeta. nuove domande affollano la mente dell'uomo: chi è veramente quel bambino? e quale rapporto li lega? lo scopriremo a poco a poco, avvicinandoci sempre più al cuore segreto di questa storia terribile e lieve, fino all'inaspettato finale. con questo suo "piccolo principe", antonio moresco mette in scena una meditazione commossa sul senso dell'universo e della vita. in un dialogo continuo con gli esseri che popolano i boschi, radici aeree, alberi, lucciole, rondini, moresco come leopardi riflette sulla solitudine e il dolore dell'esistenza, ma anche su ciò che lega uomini e animali, vivi e morti.
Risguardo di copertina
il momento più bello per maria è la mattina, quando il papà la accompagna a scuola. basta che lei esclami "deeeen!" e la fervida fantasia di papà gelsomino comincia a dipanare il filo di un racconto che non finisce mai. narra di un mondo in cui tutto può accadere e niente è come sembra, dove esistono bambini dagli occhi color macedonia di topo o bretelle ai quattro formaggi. storie sorprendenti e imprevedibili narrate tra giochi di parole e invenzioni fantasiose, che diventano un'unica delicata fiaba.