Risguardo di copertina
tokio, 2076. anche se sei un pilota di robot di fama internazionale, la routine lavorativa alla lunga pesa. e actarus, dopo anni che deve battersi contro i mostri di vega, di certe cose comincia un po' a stufarsi. in istituto, i colleghi ormai passano più tempo in chat che a preoccuparsi della guerra intergalattica. il dottore non perde occasione per sparagli le sue interminabili tirate sul futuro della razza umana, con la sua costante espressione di grande dignità. e sempre con quella noiosa sigla in sottofondo. l'unico che ancora la sera riesce a trascinarlo fuori di casa è il suo amico alcor. ma finiscono sempre in quei locali ultrafashion di tokio, zeppi di commercialisti che sorseggiano succhi di ananas e carote. nel bel mezzo della crisi dei trent'anni, actarus ha una gran voglia di far luce su alcune questioni nodali della sua esistenza. per esempio, perché con il suo goldrake deve sempre prendersele per tre minuti buoni dai robot nemici, prima di tirar fuori il tuono spaziale? d'accordo le esigenze della diretta televisiva, ma non potrebbe farlo subito? il pilota ha proprio bisogno di un periodo di ferie sulla stella natale, fleed, con quei tramonti multipli dai colori meravigliosi, le ragazze sempre disponibili e l'ikea che fa le offerte anche nei weekend. ma, mentre i comunicati stampa dei ribelli veganiani si fanno sempre più deliranti e confusi, actarus conosce roberta, la pacifista bella e un po' anoressica, con la dispensa sempre piena di prodotti equosolidali.
Risguardo di copertina
simon e antonella si incontrano in un reparto psichiatrico: lui vittima di un numero sterminato di fobie, lei reduce da un'overdose di allucinogeni. nasce così un'amicizia travolgente quanto improbabile, che strappa simon dalla routine della sua "idilliaca" cameretta per spedirlo in messico, alla ricerca della ragazza, misteriosamente scomparsa da mesi. unica traccia: una serie di email con cui antonella, persa tra controcultura e "sciamani di montagna", cerca finanziamenti per arricchire portatori di handicap, vestire alla moda i senzatetto e sperimentare un turismo sessuale sostenibile. dove si nasconde antonella? ha davvero raggiunto la felicità o è finita in qualche pasticcio? in messico simon ha una sola certezza: ha trovato finalmente qualcosa contro cui sfogare la sua rabbia di vivere. tra birre calde, svedesi in mutande e zapatismo, si scaglierà contro l'universo che sembra aver ingoiato la sua amica: gli ostelli dei backpackers, la "gente da tutto il mondo", quei viaggiatori dei paesi ricchi che, a colpi di lonely planet, si autodefiniscono "indipendenti" e inseguono goffamente percorsi alternativi di vita. claudio morici dà vita a una storia d'amore al vetriolo che restituisce un ritratto esilarante e feroce della nostra società giovanilistica e globalizzata. dove anche l'anticonformismo è ormai un luogo comune.