Autore selezionato: MORO SIMONE

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di MORO SIMONE.

COMETA SULL'ANNAPURNA

Genere: VIAGGI REPORTAGES

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

simone moro in questo libro racconta la spedizione sull'annapurna del 1997 che è costata la vita ai suoi due compagni di cordata e che lo ha visto "miracolosamente" sopravvissuto alla valanga che ha ucciso gli altri e che lo ha fatto volare 800 metri. e così parte dalla sua infanzia e cerca di spiegare come mai ha fatto della montagna il suo mestiere, perché scalare è la sua vita, e che cosa significhi per lui raggiungere la vetta. ci racconta le sue esperienze, le sue paure, i suoi dubbi e la grande indimenticabile amicizia tra lui e anatoli boukreev, il grande alpinista russo morto sull'annapurna.

LA VOCE DEL GHIACCIO

Genere: DIARI

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

a cavallo fra 2011 e 2012, durante le prime fasi dell'ascensione al nanga parbat - impresa che dovrebbe portarlo a conquistare il record mondiale di prime salite in inverno -, simone moro racconterà via mail le sensazioni vissute poco prima di affrontare l'ottomila himalaiano. l'occasione gli offrirà anche lo spunto per descrivere le emozioni provate durante la salita invernale sul gasherbrum ii, portata a termine il 2 febbraio 2011. in queste pagine rivivremo così la sua impresa, tra il ricordo della gioia provata al raggiungimento della cima e quello dei momenti tragici in cui, assieme agli altri due alpinisti denis urubko e cory richards, si è salvato per miracolo dopo essere stato travolto da una valanga.

SIBERIA - 71°

Genere: VIAGGI REPORTAGES

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

l'impresa che simone moro ha portato a termine nell'inverno del 2018 è emblematica di tutta la sua eccezionale carriera e, allo stesso tempo, segna una svolta. in oltre trent'anni di alpinismo, infatti, moro ha scelto di non concentrarsi sul cosa - vetta, quota, record... - ma sul come. ovvero sul senso di confrontarsi con la natura. un senso che ha trovato in due parole: "freddo" ed "esplorazione". le ascensioni in invernale gli hanno sempre consentito di inoltrarsi, oltre che nei luoghi, anzitutto nell'intimo di se stesso. si spiega così perché moro, scoprendo per caso che la yakutia, in siberia, è la regione abitata in cui si raggiungono le temperature più basse del pianeta, abbia deciso d'impulso di andare a conoscerla per poi salire sulla sua cima più alta, il pic (o gora) pobeda. in questo libro emozionante si dipana il suo racconto che ha il sapore di un'avventura di jules verne o delle cronache di un grande esploratore. non è banale preparare il viaggio in questa terra remotissima e mal collegata, per penetrare nella quale occorrono compagni motivati, una particolare attrezzatura per difendersi dal gelo e una guida che conosca le popolazioni locali. ma arrivandovi le sorprese superano la fantasia: distese di ghiaccio percorse da camionisti solitari, immense foreste, e anche tanta vita - cercatori d'oro e cacciatori di pellicce -, tanta "gelida normalità" - chi vende al mercato pesce che si congela direttamente sul banco, chi non avendo un box riscaldato tiene il motore dell'auto acceso per tre mesi consecutivi - e tanta storia, come quella dei gulag e della orrorosa strada delle ossa. naturalmente, con simone moro e tamara lunger, non può mancare infine la conquista mozzafiato del pic pobeda, una vetta di 3003 metri che, tra il freddo e la difficoltà, li mette più alla prova di alcuni ottomila himalayani, coronando magnificamente un'impresa che è una grande esplorazione del mondo e anche di sé.