Risguardo di copertina
da giovane medico congolese, denis mukwege è testimone delle difficoltà che hanno le donne incinte del suo paese ad accedere a cure adeguate. le loro gravidanze terminano spesso in tragedie. nasce così la sua vocazione: si trasferisce in francia per specializzarsi in ginecologia e ostetricia e sceglie poi di far ritorno a lemera, tra le montagne del congo orientale. dieci anni dopo, in piena guerra civile, fonda l'ospedale panzi per offrire cure alle donne vittime di violenze sessuali. in quella regione infatti stupri e mutilazioni sono armi strategiche delle milizie armate: colpiscono le donne per distruggere le famiglie e quindi le strutture sociali ed economiche del luogo. sfidando le minacce di morte ricevute, denis mukwege decide di portare il fenomeno all'attenzione prima del suo governo – che a lungo si ostina a negarlo – e poi della comunità internazionale, e nel 2018, per il suo straordinario impegno in difesa dei più deboli e dei diritti delle donne, riceve il premio nobel per la pace.