L'HO UCCISA PERCHE' L'AMAVO
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
li chiamano delitti passionali, raptus, incidenti. chi li ha compiuti racconta che ha perso la testa, che è stato un attimo, che amava la donna che ha ucciso. non è vero. il numero di donne uccise dagli uomini ogni anno in questo paese parla chiaro: per quanto si cerchi ancora di rubricarli come casi singoli di follia circoscritta, i femminicidi appaiono sempre più chiaramente come un fenomeno culturale. in questo processo di minimizzazione le parole che usiamo per raccontare gli uomini, le donne e le loro relazioni hanno un peso enorme e ancora troppo poco considerato da chi pratica la parola pubblica e ha la responsabilità di renderne conto. così negli ultimi anni è accaduto che si siano mobilitate associazioni contro la pubblicità sessista, che le donne si siano organizzate anche in piazza per chiedere maggiore rispetto dalle istituzioni e che si sia alzata la voce per pretendere maggiori investimenti verso i centri di accoglienza e supporto contro la violenza. ma in questo moto evidente di sensibilizzazione è accaduto anche che i professionisti della parola – giornalisti e giornaliste, professionisti televisivi e opinionisti a tutti i livelli mediatici – poche volte abbiano sentito altrettanto forte il desiderio di riflettere sul linguaggio che racconta la relazione tra i sessi e sulle sue conseguenze. questo libro vuole smontare i luoghi comuni più pervicaci a proposito del femminicidio. partire dalle parole per rileggere e decostruire l’immaginario. perché le parole cambino e magari cambino, soprattutto, i fatti.
ACCABADORA - PREMIO CAMPIELLO 2010
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
perché maria sia finita a vivere in casa di bonaria urrai, è un mistero che a soreni si fa fatica a comprendere. la vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: tzia bonaria ha preso maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. quarta figlia femmina di madre vedova, maria è abituata a pensarsi, lei per prima, come "l'ultima". per questo non finiscono di sorprenderla il rispetto e le attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. "tutt'a un tratto era come se fosse stato sempre così, anima e fili'e anima, un modo meno colpevole di essere madre e figlia". eppure c'è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c'è un'aura misteriosa che l'accompagna, insieme a quell'ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. ci sono uscite notturne che maria intercetta ma non capisce, e una sapienza quasi millenaria riguardo alle cose della vita e della morte. quello che tutti sanno e che maria non immagina, è che tzia bonaria urrai cuce gli abiti e conforta gli animi, conosce i sortilegi e le fatture, ma quando è necessario è pronta a entrare nelle case per portare una morte pietosa. il suo è il gesto amorevole e finale dell'accabadora, l'ultima madre.
ANNA DELLA PIOGGIA
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
«di storie ne servono molte, moltissime, per non diventare schiavi di un solo punto di vista». michela murgia ha scritto ogni giorno della sua vita senza mai smettere di chiedersi cosa è possibile cambiare, in sé e nel mondo, inventando storie. raccontare, forse, era il suo modo preferito di pensare. per questo i racconti raccolti in “anna della pioggia” – scritti negli anni, magari letti una sera in una piazza e poi divenuti introvabili – sono pieni di luce, di vita e di idee. e restituiscono la voce mobile e folgorante di una delle più importanti scrittrici del nostro tempo. anna corre solo quando piove, e correndo ragiona di lavastoviglie, soprammobili, pupazzi: tutto, pur di non affrontare direttamente ciò da cui davvero fugge. assieme a lei, lo straripante catalogo di personaggi che animano questa raccolta di racconti include pastori laureati e portieri notturni, corridori scalzi e bambini che recitano in sardo mentre gli alleati bombardano cagliari, terroristi, bracconieri, finanzieri, pescatori di polpi e persino piante, capaci di mettere in crisi le certezze di uomini spavaldi. ci sono potenti voci di donne che prendono la parola per la prima volta: non solo morgana, ma anche elena di troia, beatrice cenci che rifiuta l’autorità di un padre abusante e odabella che sfida quella di attila, re degli unni. e ovviamente c’è michela, che racconta di quando pestava l’uva nelle vendemmie della sua infanzia rurale, o di come le sue preghiere abbiano resuscitato una delle falene allevate insieme al fratello, o ancora del perché chiunque nasca su un’isola finisca per avere un’identità in frantumi. queste storie, disseminate come gemme di un tesoro piratesco senza forziere, non sono mai state raccolte in un libro prima d’ora. perché michela murgia le ha lette ad alta voce in scuole e teatri occupati, le ha raccontate a chi andava ad ascoltarla nei festival, le ha pubblicate in diari scolastici, cataloghi di mostre, addirittura nel programma di sala di un’opera lirica. altre sono comparse nel suo blog, sono state trasmesse in radio o sono uscite su giornali locali. altre ancora hanno circolato solamente tra le amiche e gli amici di michela murgia, come privati incantesimi letterari. “anna della pioggia” propone una scelta ragionata di questi racconti ritrovati, insieme ad alcuni più noti. la cura – in tutti i sensi che si possono dare al termine – è di alessandro giammei, che ha lavorato filologicamente sull’archivio digitale lasciatogli da michela murgia. il risultato è un libro nuovissimo, sorprendente, che ruota con una vitalità vertiginosa intorno ai temi cari da sempre all’autrice: la sardegna dei miti e della politica coloniale, il potere delle donne, il lavoro, le identità queer, la malattia, i miracoli e le paure del nostro secolo. perché michela murgia non ha mai smesso di essere tenacemente appassionata del mondo e dei modi che scegliamo per abitarlo, capirlo, contrastarlo e raccontarlo: lo testimonia anche la varietà di registri, toni e stili che si muovono carsici racconto dopo racconto. consentendoci di riscoprire prima di tutto il prodigioso talento letterario dell’autrice di “accabadora”.
AVE MARY: E LA CHIESA INVENTO' LA DONNA
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la chiesa è ancora oggi, in italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. partendo sempre da casi concreti, citando parabole del vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. anche tra chi credente non è. con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, michela murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.
CHIRU'
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
amarsi vuol dire perdere l’equilibrio, derubarsi l’un l’altro, attrarsi e spaventarsi, scambiarsi di posto: è questo che fanno eleonora e chirú. la loro è una storia di apprendistato, dono, manipolazione e gioventú.«una storia in apparenza intima, in realtà in grado di immergere chi legge negli abissi profondi dei rapporti umani.» – loredana lipperini«era giovanissimo, ma aveva nello sguardo qualcosa di slabbrato, come se osservasse il mondo da una prospettiva già offesa. vorrei poter dire che la nostra fu un’immediata affinità elettiva, ma sarebbe una menzogna. io chirú lo riconobbi».quando eleonora e chirú s'incontrano, lui ha diciotto anni e lei venti di più. le loro vite sembrano non avere niente in comune. eppure è con naturalezza che lei diventa la sua guida, e ogni esperienza che condividono dall'arte alla cucina, dai riti affettivi al gusto estetico - li rende più complici. eleonora non è nuova a quell'insolito tipo di istruzione. nel suo passato ci sono tre allievi, due dei quali hanno ora vite brillanti e grandi successi. che ne sia stato del terzo, lei non lo racconta volentieri. eleonora offre a chirú tutto ciò che ha imparato e che sa, cercando in cambio la meraviglia del suo sguardo nuovo, l'energia di tutte le prime volte. è così che salgono a galla anche i ricordi e le scorie della sua vita, dall'infanzia all'ombra di un padre violento fino a un presente che sembra riconciliato e invece è dominato dall'ansia del controllo, proprio e altrui. chirú, detentore di una giovinezza senza più innocenza, farà suo ogni insegnamento in modo spietato, regalando a eleonora una lezione difficile da dimenticare.
DARE LA VITA
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? si può costruire una famiglia senza vincoli di sangue? la risposta è sì. la queerness familiare è ormai una realtà, e affrontarla una necessità politica, come lo è quella di un dialogo lucido e aperto sulla gestazione per altr?, un tema che mette in crisi la presunta radice dell’essere donne. interrogarci, discutere intorno a questa radice significa sfidare il concetto di normalità e naturalità a cui siamo abituati. michela murgia lo ha fatto per anni, nei suoi libri e sui social, e nelle ultime settimane di vita ha raccolto i suoi pensieri per donarci questo pamphlet densissimo e prezioso, in cui ci racconta – partendo dall’esperienza personale – un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d’anima possano sommarsi ai legami di sangue. pagine straordinarie che ci permettono di entrare nelle infinite sfaccettature degli affetti e di comprendere come aprire all’altr? non riduce ma amplifica l’amore.
FUTURO INTERIORE
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
figlia dei babyboomers e madre dei nativi digitali, quella degli anni settanta è una generazione ammarata nel mezzo di due fondamentali cambiamenti paradigmatici, uno sociale e uno tecnologico, una generazione che ancora fatica a trovare una propria dimensione storica. esiliati dai simboli ideologici e giunti ai linguaggi tecnologici come adulti con una lingua straniera, i quarantenni di oggi hanno mancato il tempo di ogni rivoluzione; ora abitano il proprio presente con la sensazione di non potervi davvero risiedere, infragiliti da un'instabilità che li costringe a immaginare mondi inespressi, ma senza dimenticare due urgenze primarie: sopravvivere e restare visibili. ma quale mondo avremmo costruito se avessimo avuto la percezione di poterlo fare? quali cose, col senno di mezzo di chi nasce mediano, avremmo voluto migliori? quale cambiamento avremmo generato se non avessimo avuto la sensazione di essere arrivati così dopo o così prima di tutti gli altri?
GOD SAVE THE QUEER
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
come fai a tenere insieme la tua fede cattolica e il tuo femminismo? è una domanda che michela murgia si sente rivolgere di continuo. è la stessa che si pongono le persone credenti lgbtiaq+ e che si pone chiunque debba fare compromessi tra la propria coscienza e i precetti dottrinari, per esempio in merito ad aborto, eutanasia, fecondazione assistita. per rispondere è necessario capire quali aspetti della vita e della fede siano davvero in contraddizione, e soprattutto se certi insegnamenti non siano semplicemente un’eredità storica da ridiscutere ogni giorno alla luce del vangelo e della propria intelligenza. d’altronde, lo stesso dio dei cristiani è contraddittorio: è divino ma anche umano, è uno ma anche trino, è onnipotente ma è morto in croce. partendo dalla rilettura del credo e attingendo alla propria esperienza personale – la sé bambina piena di dubbi, ma anche la nonna, la madre, la zia, le donne con le quali ha incontrato la fede – michela murgia fornisce gli strumenti per affrontare alcune di queste antinomie, e mostra come la pratica della soglia, che rigetta l’appartenenza a un unico recinto, cioè la queerness, sia una pratica cristologica. accettarla come tale significa riconoscere che «il confine non ci circonda, ma ci attraversa, e che quel che avvertiamo come contraddizione è in realtà uno spazio fecondo di cui non abbiamo ancora compreso il potenziale vitale».
IL MONDO DEVE SAPERE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
nel gennaio 2006 michela murgia viene assunta nel call center della multinazionale americana kirby, produttrice del "mostro", l'oggetto di culto e devozione di una squadra di centinaia di telefoniste e venditori: un aspirapolvere da tremila euro, "brevettato dalla nasa". mentre, per trenta interminabili giorni, si specializza nelle tecniche del "telemarchètting" e della persuasione occulta della casalinga ignara, l'autrice apre un blog dove riporta quel che succede nel call center: metodi motivazionali, raggiri psicologici, castighi aziendali, dando vita alla grottesca rappresentazione di un modello lavorativo a metà tra berlusconismo e scientology. un racconto sul precariato in italia, che fa riflettere, incazzare e, miracolosamente, ridere. fino alle lacrime. questo primo romanzo dell'autrice sarda ha ispirato il film di paolo virzì, "tutta la vita davanti".
ISTRUZIONI PER DIVENTARE FASCISTI
Genere: POLITICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
«essere democratici è una fatica immane. significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme. inoltre non a tutti interessa essere democratici. a dire il vero, se guardiamo all'italia di oggi, sembra che non interessi piú a nessuno, tanto meno alla politica. allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia piú rapida e sicura? il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello stato, meno costosa, piú veloce ed efficiente?» dando prova di un'incredibile capacità dialettica, michela murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l'ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. e ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte piú nera che alberga in ciascuno di noi.
L'INCONTRO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
maurizio ha dieci anni e non vede l'ora che comincino le vacanze. per lui l'estate significa stare dai nonni a crabas: lì ogni anno ritrova franco e giulio, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule, e domina con loro un piccolo universo retto da legami che sembrano destinati a durare per sempre. ma nell'estate del 1986 qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi, quanto possa essere fragile il granito delle identità collettive. basta un prete venuto da fuori a fondare una nuova parrocchia per portare una scintilla di fanatico antagonismo dove prima c'erano solo fratellanze. in quella crepa della comunità l'estraneo può assumere qualunque volto, persino i capelli rossi di un inseparabile compagno di giochi. in questo racconto insieme comico e profondo, la penna inconfondibile di michela murgia ci regala una storia di formazione in cui il protagonista scopre - insieme al lettore - cosa significa dire "oi". "non era un pronome come negli altri posti, ma la cittadinanza di una patria tacita dove tutto il tempo si declinava così, al presente plurale".
NOI SIAMO TEMPESTA
Genere: LETTERATURA PER RAGAZZI
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
sventurata è la terra che ha bisogno di eroi, scriveva bertolt brecht, ma è difficile credere che avesse ragione se poi le storie degli eroi sono le prime che sentiamo da bambini, le sole che studiamo da ragazzi e le uniche che ci ispirano da adulti. la figura del campione solitario è esaltante, ma non appartiene alla nostra norma: è l’eccezione. la vita quotidiana è fatta invece di imprese mirabili compiute da persone del tutto comuni che hanno saputo mettersi insieme e fidarsi le une delle altre. è così che è nata wikipedia, che è stato svelato il codice segreto dei nazisti in guerra e che la lotta al razzismo è entrata in tutte le case di chi nel ‘68 guardava le olimpiadi. michela murgia ha scelto sedici avventure collettive famosissime o del tutto sconosciute e le ha raccontate come imprese corali, perché l’eroismo è la strada di pochi, ma la collaborazione creativa è un superpotere che appartiene a tutti. una tempesta alla fine sono solo milioni di gocce d’acqua, ma col giusto vento. disegnato da the world of dot con un fumetto di paolo bacilieri. età di lettura: da 12 anni.
PERSONE CHE DEVI CONOSCERE
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
questo libro non è un catalogo di storie esemplari. è invece una sequenza di vicende che più normali di così non potrebbero essere. dentro queste pagine ci sono persone che dovreste e potreste conoscere perché camminano per le stesse strade dove camminiamo tutti e tutte, fanno le stesse cose che facciamo noi e a qualunque sguardo superficiale apparirebbero del tutto prive di quella misteriosa luce di predestinazione che dovrebbe distinguere una persona speciale dalla massa di chi speciale non è. sono tutte storie così, semplici al punto che brillano solo se qualcuno se ne accorge e le racconta, e hanno protagonisti con nomi comuni.
STAI ZITTA
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. se si è donna, in italia si muore anche di linguaggio. è una morte civile, ma non per questo fa meno male. è con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse. per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti «dovremmo dire anche farmacisto». succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. quando siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo determinativo davanti. quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di smetterla di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e soprattutto di star zitta. questo libro è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. ha un'ambizione: che tra dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovandolo su una bancarella, possa pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice più nessuno.
TRE CIOTOLE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
s'innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano. sono alcuni dei personaggi del nuovo, strabiliante libro di michela murgia, un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. "una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita." a volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d'orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo.
MORGANA
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
«una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l'anno.» con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui purtroppo la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, virginia woolf lega strettamente il discorso sull'emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della libertà. il denaro è il vero tabù da violare quando si parla di donne perché è il potere più grande, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini. ma allora perché tutt? continuano a consigliare alle donne, oggi come allora, di sposarsi con un uomo ricco? perché in molte famiglie si insiste a non insegnare alle ragazze a gestire il denaro, facendo loro credere che farsi procurare da qualcun altr? la sicurezza materiale sia un traguardo di vita? in queste pagine troverete imprenditrici scaltre e un po' corsare, che tra rispettare le leggi o se stesse non hanno mai avuto dubbi, artiste carismatiche che non hanno pensato nemmeno per un momento di dover essere protette dal patrimonio dei loro partner. vedrete politiche convinte che il miglior modo per arrivare in alto è non farsi vedere mentre si sale, e mistiche per le quali è la natura delle intenzioni, non il denaro con cui le realizzi, a segnare il confine tra ciò che è bene e ciò che è male. vi emozionerete per campionesse sportive che per vincere tutto hanno rischiato di perdere la sola cosa che contasse davvero, e vi innamorerete di intellettuali contraddittorie che con la loro creatività hanno fatto abbastanza soldi per dichiarare una guerra (e pazienza se era quella sbagliata). sono donne alle quali la libertà è spesso costata cara, ma che non hanno mai smesso di pensare di potersela permettere, perché volere beni propri e volere il proprio bene spesso sono la stessa cosa. in ciascuna delle loro vite oprah winfrey, nadia comaneci, francesca sanna sulis, j.k. rowling, helena rubinstein, angela merkel, madame clicquot, beyoncé, chiara lubich e asia argento risuona forte la frase fulminante e sovversiva di cher che, quando sua madre le consigliava di smettere di cantare e trovarsi un uomo ricco, ebbe l'ironia di rispondere: «mamma, l'uomo ricco sono io».
MORGANA. IL CORPO DELLA MADRE
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
si conclude con questo terzo volume lo straordinario progetto letterario e politico a cui michela murgia e chiara tagliaferri hanno dato vita nel 2019 attraverso un podcast di grande successo che è poi diventato il primo libro della celebre serie: "morgana. storie di ragazze che tua madre non approverebbe". da allora quelle “ragazze fuori dagli schemi”, la cui ultima preoccupazione è compiacere gli altri, si sono esponenzialmente moltiplicate, non solo nei luminosi racconti delle autrici, ma anche nel vasto pubblico di ascoltatori e lettori, dando luogo a una meravigliosa esperienza collettiva, un intrepido esercito di morgane, fatto di donne – ma anche di uomini, persone in transizione e queer –, che in quelle storie di libertà e coraggio si sono viste e riconosciute.?il corpo come elemento plasmabile dell’identità e la maternità nelle sue più intricate declinazioni sono i soggetti politici che le due scrittrici hanno scelto di mettere al centro di questo capitolo finale. e, come scrive chiara tagliaferri nella prefazione al libro: “troverete morgane terroriste, ragazzine che arrivano da nazaret per cambiare il mondo, madri che non smettono di marciare intorno all’obelisco di plaza de mayo, scrittrici senza corpo o rinchiuse in campane di vetro, pioniere del femminismo e della chirurgia estetica... le loro storie mostrano un mondo liberante ricco di fecondità alternative, tutte diverse, nel quale nessuna è una madre migliore o peggiore delle altre”. maria di nazaret, la madre non madre per eccellenza, elena ferrante che si è imposta in tutto il mondo prescindendo dalla sua presenza fisica, david bowie che si è divertito a cambiare pelle di continuo, “le madri due volte” di plaza de mayo, sylvia plath, goliarda sapienza e tante altre. e per finire, la stessa michela murgia, madre, amica, sorella, intellettuale e donna dalle molte vite, raccontata attraverso la voce della sua famiglia queer e dei suoi amici più cari. ?bruciano più che mai queste morgane e la luce che sprigionano non smetterà mai di far brillare tutte le deviazioni del nostro cammino.
MORGANA. STORIE DI RAGAZZE CHE TUA MADRE NON APPROVEREBBE
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. e rivoluzionarie. sono le dieci donne raccontate in questo libro e battezzate da una madrina d’eccezione, la morgana del ciclo arturiano, sorella potente e pericolosa del ben più rassicurante re dalla spada magica.moana pozzi, santa caterina, grace jones, le sorelle brontë, moira orfei, tonya harding, marina abramovic, shirley temple, vivienne westwood, zaha hadid. morgana non è un catalogo di donne esemplari; al contrario, sono streghe per le donne stesse, irriducibili anche agli schemi della donna emancipata e femminista che oggi, in piena affermazione del pink power, nessuno ha in fondo più timore a raccontare. il nemico simbolico di questa antologia è la “sindrome di ginger rogers”, l’idea - sofisticatamente misogina - che le donne siano migliori in quanto tali e dunque, per stare sullo stesso palcoscenico degli uomini, debbano sapere fare tutto quello che fanno loro, ma all’indietro e sui tacchi a spillo. in una narrazione simile non c’è posto per la dimensione oscura, aggressiva, vendicativa, caotica ed egoistica che invece appartiene alle donne tanto quanto agli uomini. le morgane di questo libro sono efficaci ciascuna a suo modo nello smontare il pregiudizio della natura gentile e sacrificale del femminile. le loro storie sono educative, non edificanti, disegnano parabole individuali più che percorsi collettivi, ma finiscono paradossalmente per spostare i margini del possibile anche per tutte le altre donne. nelle pagine di questo libro è nascosta silenziosamente una speranza: ogni volta che la società ridefinisce i termini della libertà femminile, arriva una morgana a spostarli ancora e ancora, finché il confine e l’orizzonte non saranno diventati la stessa cosa.