Risguardo di copertina
nel suo percorso, la murru espone intimi ricordi ben definiti, attraverso preziose miniature tratte dallo scrigno della sua mente. parla della sua famiglia, che descrive con precisione; delle tradizioni di parte della sardegna con i suoi sapori e gli aromi, nonché dei pittoreschi paesaggi osservati negli spostamenti verso e dalla casa natìa. riferisce altresì di alcune tradizioni della città di firenze, dove abita da mezzo secolo; di alcuni suoi viaggi; della didattica della vecchia scuola; della sofferenza, dovuta alle difficoltà e alle patologie subite; del processo di accettazione. della svolta, portata avanti con caparbia determinazione, per raggiungere autonomia economica e gratificazione nel lavoro. ogni brano, compiuto in sé, segue un ordine cronologico, dando così unità alla narrazione.consapevole che la vita è un alternarsi di colori, chiari e scuri, di luci e ombre, di dolcezze e di amarezze, per alcuni più facile per altri ben più complessa, l'autrice trasporta questa varietà nella scrittura. tratteggia la sua storia spesso con ilarità, divertendosi lei per prima a raccontarla. altre volte si percepisce la forte commozione e la tristezza che ancora alcuni ricordi richiamano alla sua memoria. rievoca la sua storia d'amore, bella ma con un epilogo doloroso; l'incontro con priscilla, il cui percorso di vita è ricco di colpi di scena. infine, termina la narrazione accennando al crepuscolo della sua vita, paragonando lo scorrere degli anni al volo delle foglie d'autunno.