Autore selezionato: MUSSOLINI ROMANO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di MUSSOLINI ROMANO.

IL DUCE MIO PADRE

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

romano, l'unico vivente dei figli di mussolini, 㚠il pi㹠giovane dei maschi nati dall'unione di benito mussolini e rachele guidi. ed 㚠in particolare l'ultimo testimone 'dall'interno' della storia del duce e del fascismo. dopo tanti anni, ha deciso di raccogliere in un libro le memorie dirette, le testimonianze, le confidenze del padre, portando alla luce appunti e documenti gelosamente custoditi. e ricostruendo cos㬠in modo inedito i ricordi felici - l'infanzia dorata a villa torlonia all'apogeo del fascismo - e quelli drammatici: il 25 luglio 1943 (quando mussolini venne deposto dal gran consiglio del fascismo), il viaggio in germania per rivedere il padre dopo la liberazione sul gran sasso, la fucilazione di mussolini e claretta petacci nell'aprile del 1945. il libro che ne nasce 㚠un ritratto di benito mussolini attraverso le sue stesse parole: nelle conversazioni e nelle lettere rivolte alla famiglia, il duce racconta episodi cruciali come l'arresto a villa savoia, dopo l'incontro con vittorio emanuele iii, o l'azione dei paracadutisti tedeschi a campo imperatore, il 12 settembre 1943, ed esprime i suoi giudizi su hitler e gli alleati. da questo sofferto e appassionato memoriale emerge una figura - il mussolini degli ultimi anni di guerra e dell'imminente caduta - diversa dall'immagine abituale: un uomo solo, pessimista, indifeso davanti ai voltafaccia e agli intrighi, preda di improvvise malinconie, innamorato di claretta eppure inscindibilmente legato alla moglie rachele. fu romano, per esempio, a ricevere nel giugno 1943 una lettera anonima che lo informava della relazione del padre con claretta petacci. l'anno dopo, a gargnano, donna rachele affront㲠per la prima volta la rivale, supplicandola di andarsene; e quando, sgomenta, si rese conto che mai sarebbe riuscita a separare il marito e 'quella donna', tent㲠il suicidio. un episodio che viene alla luce con numerosi dettagli inediti e che, insieme a molti altri, contribuisce a illuminare il versante privato della vicenda umana del dittatore. testi originali di romano mussolini coordinati da benedetto mosca.

ULTIMO ATTO

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

a sessant'anni da quel 28 aprile 1945 in cui benito mussolini fu ucciso sul lago di como insieme a claretta petacci, molti dei misteri che circondano la fine del duce non sono ancora stati dissipati. oggi un testimone d'eccezione contribuisce a sgombrare il campo dalle leggende e dalle mistificazioni. romano mussolini racconta, attraverso i suoi ricordi e le testimonianze di persone vicinissime al padre, come questi visse l'ultimo atto della lunga avventura destinata a cambiare la storia del nostro paese. ecco dunque i retroscena del drammatico incontro del duce con il cardinale schuster, il quale invano cercã² di indurlo alla resa; ecco i colloqui con hitler che, dopo averlo fatto liberare dai suoi paracadutisti, apr㬠all'alleato italiano le porte dei laboratori segreti dove era giã  pronta quell'"arma assoluta" che il mondo avrebbe presto conosciuta come "atomica". romano poi svela la natura dei documenti "preziosi per l'umanitã " che mussolini custod㬠con estrema cura fino al momento dell'arresto, cos㬠come confessa di avere dovuto distruggere di persona parte del famoso carteggio con winston churchill. insieme alle rivelazioni raccolte da romano sull'uccisione del padre e di claretta petacci, il libro comprende una particolareggiata testimonianza sulla sparizione del "tesoro di dongo", il mistero che avvolge il denaro e i beni preziosi caricati sui veicoli della colonna del duce e dei gerarchi diretta in valtellina. il racconto di romano, arricchito dalle parole del duce che negli ultimi anni si confidã² spesso con lui, si sviluppa sullo sfondo di una tragedia familiare culminata l'11 gennaio 1944 con la fucilazione di galeazzo ciano. parlandone con donna rachele, mussolini disse: "㈠da allora che ho cominciato a morire".