FINE DI UN ROMANZO FAMILIARE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ci sono libri così intessuti di frammenti da ripiegarsi sulla carta come un vortice di tasselli che trovano senso a mano a mano che scorrono le pagine. libri che rappresentano un'esperienza unica, come questo. alla morte della madre e con un padre quasi sempre assente, peter simon viene affidato ai nonni. è lui a raccontarci questo "romanzo familiare", nel solo modo in cui può farlo un bambino: senza capire. peter gioca con i figli dei vicini e adora ascoltare il nonno che gli tramanda la storia dei loro antenati. "mi raccontava tante storie, non favole, storie vere." la diaspora degli ebrei, le sacre scritture, ma anche la storia di un giardino segreto con una foglia speciale e di una fanciulla che sa di pesce. niente è razionale agli occhi di peter. tutto sfuma in un confine surreale, dove le immagini del mondo adulto vengono a tormentarlo. un padre-fantasma che torna a casa di rado e litiga con il nonno, la puzza della "caserma in cui fanno quegli interrogatori" (il padre è ufficiale dei servizi segreti), ma soprattutto gli eventi futuri: la morte dei nonni, l'accusa di tradimento del padre, l'improvvisa scomparsa dei vicini, forse deportati, e l'istituzione per i figli deviati del regime in cui verrà mandato. eventi che i grandi sanno spiegare, ma che per un bambino sono incomprensibili. sarà nei racconti del nonno che peter troverà rifugio, riemergendo invincibile come il piccolo nemecsek dei "ragazzi della via pál".
LA BIBBIA E ALTRI RACCONTI
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
budapest, primi anni cinquanta. una villa in collina, con le sue stanze grandi e un austero giardino d'inverno, è il regno ovattato in cui il piccolo gyuri, figlio di alti funzionari di partito, trascorre giornate apatiche, con la sola compagnia dei nonni. l'ingresso di due ragazze nella routine familiare sconvolge bruscamente la falsa quiete della casa, portando a galla pulsioni, ipocrisie e crudeltà con cui il giovane non si è ancora misurato. "la bibbia" è il racconto di formazione che apre una raccolta incentrata su temi cari a péter nádas: l'adolescenza, il desiderio e il ricordo. al centro di tre racconti stilisticamente perfetti, altrettanti adolescenti lottano con un senso di misteriosa estraneità che li trattiene sulla soglia del mondo dei grandi, divisi tra repulsa e attrazione. la narrazione di nádas smaschera senza appello una società e un'intera epoca storica. il libro contiene la prefazione dell'autore. alla realizzazione del volume ha contribuito anche il finanziamento della hungarian book foundation di budapest.
STORIE DELL'ORRORE
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la vita di un villaggio ungherese sulle rive del danubio negli anni sessanta potrebbe sembrare, a prima vista, semplice e idilliaca nella sua tranquillità bucolica, ma la realtà è molto più complessa. in questo romanzo péter nádas, con un linguaggio potente e a più voci, racconta la storia di un piccolo paese senza nome, e quella dei suoi abitanti: ci sono i contadini e i braccianti, il prete cattolico e il pastore protestante, il maestro, una ragazza con un handicap mentale e una forza incredibile, una donna che ha perso l’onore e combatte con i pregiudizi e l’odio dei paesani, un fornaio posseduto dal demonio, aristocratici decaduti in vacanza, un giovane intelligente e sensibile, costretto su una sedia a rotelle, innamorato della bella ragazza di città e futura insegnante. sotto la superficie più o meno limpida di questo fiume di vita, scorrono correnti subdole, che trascinano a fondo chi ne rimane vittima, cambiandolo per sempre. nelle menti degli abitanti non fanno altro che muoversi e intrecciarsi emozioni romantiche e istinti animaleschi, bisogni inquietanti ma insopprimibili, e desideri agghiaccianti. è solo questione di tempo prima che l’enorme, impetuoso e sinistro flusso di emozioni che si viene a creare tra le strade e le case si trasformi in un’onda selvaggia di violenza che stravolgerà completamente le sorti del villaggio. un romanzo che ricorda céline e čechov, in cui il linguaggio si trasforma nel suo opposto, l’incapacità di comunicare. una cronaca di vite comuni diviene una profonda e impietosa analisi storica e sociologica, nella quale péter nádas, uno dei grandi maestri della letteratura ungherese contemporanea, ritrae l’essere umano in ogni suo aspetto, anche quello più vile e turpe.