Risguardo di copertina
"che incantevole romanzo questa "vita di giovanni comisso" - scrive goffredo parise -. altro non sapremmo definire un libro che si presenta come una biografia e invece è un'autobiografia mai scritta per intero da comisso, ma ricostruita [...] per mano di uno strumentatore di altissima qualità stilistica quale nico naldini", "indiscutibilmente oggi il nostro maggior e miglior biografo letterario", dice grazia cherchi. naldini mette in atto sia quel progetto autobiografico totale che doveva essere il "romanzo della confessione della sua vita", cui comisso pensava, sia la straordinaria 'chanson de geste' di uno dei protagonisti del novecento, costruendo "un ritratto molto vivido di comisso e un resoconto suggestivo della sua esistenza" (luigi meneghello nell'introduzione). "vita di giovanni comisso" ritorna in un'edizione arricchita dall'introduzione di luigi meneghello, da un'antologia con testi di raffaele la capria, goffredo parise, andrea zanzotto e da un inserto con foto inedite