Risguardo di copertina
opera filosofica e poetica composta tra il 1883 e il 1885. in quest'opera le idee del "superuomo" e dell'"eterno ritorno" raggiungono una forma compiuta. dopo dieci anni di solitudine zarathustra sente il bisogno di donare agli uomini la sua sapienza, ma il popolo distratto ride delle sue parole. dovrà così cercarsi dei discepoli cui indirizzare i suoi discorsi. tema dei discorsi è la ribellione alla cultura e alla morale dominanti e la visione della vita come forza indomabile e della volontà come strumento di affermazione. agli elementi polemici sono inframmezzati brani poetici (canti e canzoni) di grande bellezza. molteplici le fonti stilistiche, la bibbia, le poesie di goethe, la prosa di lutero, gli aforismi dei moralisti francesi. introduzione di ferruccio masini.
Risguardo di copertina
con la nascita della tragedia, sua prima opera, pubblicata nel 1876, nietzsche appare subito nella sua unicità, ponendo al pensiero e alla vita nuove esigenze e nuovi criteri. in queste pagine si rivela, in una splendida orchestrazione musicale, dove il respiro wagneriano regola il flusso di una prosa inaudita nella lingua tedesca, quell’intuizione totale della civiltà greca – non accertamento storico, ma al contrario intenzionale riconquista di potenti categorie, quali l’apollineo e il dionisiaco, e, dietro a esse, della perduta saggezza tragica – che aveva guidato nietzsche agli studi classici e resterà poi per sempre la sua stella polare: qui tale intuizione si presenta in una sorta di «iniziazione letteraria, dove il rituale misterico è sostituito dalla parola stampata». forma di per sé azzardata e dissestante, sicché appare inevitabile che il libro provocasse grande scandalo nel mondo accademico; così avvenne, e fu un grande filologo, wilamowitz, ad attaccare direttamente nietzsche. ma, anche per quanto riguarda la realtà storica, si può dire che il tempo ha agito in favore di nietzsche: in questi cento anni, di fatto, il rigore filologico non può vantarsi di aver raggiunto grandi certezze sulle origini della tragedia greca – e, nella tenebra abbagliante di quegli inizi, certe singole osservazioni di nietzsche e soprattutto la caratterizzazione del dionisiaco, che nietzsche qui ha descritto per la prima volta nella sua opera, restano indispensabile riferimento.