ESULI
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
le migliaia di giuliano-dalmati arrestati e uccisi dall'esercito nazionalcomunista di tito nella primavera del 1945, i quasi trecentomila costretti ad abbandonare le proprie terre e a rifugiarsi nei centri raccolta profughi sparsi per la penisola sono il prezzo estremo che l'italia ha pagato per una guerra che ha contribuito a scatenare e che ha perso. per oltre mezzo secolo di tutto questo si è scelto di non parlare per evitare verità difficili e scomode: le foibe e i profughi sono stati così negati dalla coscienza storica nazionale e confinati nella memoria della venezia giulia, dove le ferite rimaste aperte hanno alimentato aspre contrapposizioni. attraverso una ricca documentazione fotografica questo volume ripercorre la vicenda della frontiera nordorientale nel corso del novecento. ne risulta un ritratto efficace ed esaustivo, che attraverso le immagini, le citazioni letterarie e l'agile saggio introduttivo accompagna il lettore alla scoperta della tragedia negata degli italiani d'istria, di fiume e della dalmazia.
FOIBE
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
subito dopo la fine della guerra, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di italiani della venezia giulia, dell'istria e della dalmazia vengono uccisi dall'esercito jugoslavo del maresciallo tito: molti di loro sono gettati nelle 'foibe', che si trasformano in grandi fosse comuni, molti altri deportati nei campi della slovenia e della croazia, dove muoiono di stenti e di malattie. le stragi si inquadrano in una strategia politica mirata, diretta a colpire non gli italiani in quanto tali, ma tutti coloro che si oppongono all'annessione delle terre contese alla 'nuova' jugoslavia. quali furono le ragioni di queste 'stragi negate'? se nella venezia giulia le ferite sono rimaste aperte alimentando una 'memoria divisa' - che spesso ha strumentalmente contrapposto vittime delle 'foibe' e vittime di quel vero e proprio lager in cui fu trasformata la risiera di san sabba -, nel resto del paese non si è mai pensato di affrontare il problema con la ferma volontà di fare chiarezza. attingendo a una puntuale documentazione d'archivio e bibliografica, gianni oliva ricostruisce le tragiche vicende di quei giorni in tutte le loro articolazioni politiche, militari e diplomatiche. "foibe" è un volume intenso, che restituisce alle 'stragi negate' la loro verità, proponendole come patrimonio collettivo della storia nazionale.
I SAVOIA
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
da conti di moriana a duchi di savoia, da re di sardegna a sovrani d'italia: lungo un itinerario che si estende dal medioevo all'ultimo conflitto mondiale, gianni oliva ripercorre, dipanando una trama ricca di eventi pubblici e intrighi privati, i novecento anni della dinastia dei savoia.
IL PENDIO DEI NOCI
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
1918. il sergente julien vertou osserva la neve che ancora ricopre il monte grappa, in un aprile senza primavera. lì dove si è spostata l'ultima linea di difesa italiana dopo caporetto, gli alpini del battaglione susa hanno allestito il loro campo. ma julien non è uno di loro, la cicatrice sulla mano destra racconta un'altra storia. negli ultimi sedici anni, la legione straniera è stata il suo rifugio e la sua penitenza. ciò che è stato prima non ha più importanza. sono perduti i sogni, ed è perduto l'amore, che per una breve stagione gli ha fatto credere di poter inventare il futuro. la guerra che ha conosciuto sull'atlante aveva una sola regola: uccidere per non farsi uccidere. ma i ragazzi con cui ora condivide la trincea questa certezza non ce l'hanno, molti sanno a malapena imbracciare un fucile. vengono da montagne in cui sperano di tornare presto, magari da una fidanzata che li aspetta. come gildo e valdo, che insieme non fanno trentasei anni, o domenico, che ne ha ventidue e da tre combatte e sopravvive. tra i colpi di artiglieria, i loro sguardi impauriti iniziano a scalfire la corazza di julien. lui non ha nessuno che lo attende, nessun posto che può chiamare casa. eppure, per quanto si ostini a rinnegarlo, il passato che si è lasciato alle spalle pian piano si riprende la scena. una parlata familiare, il nome di un torrente, quello di un paese di montanari. e il volto di una donna che riaffiora tra i pensieri, riportandolo a un tempo in cui la felicità era ancora possibile. in questo esordio narrativo, gianni oliva innesta nel racconto degli ultimi, concitati mesi del primo conflitto mondiale una vicenda privata dolorosamente intensa.
LA RESA DEI CONTI
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
SI AMMAZZA TROPPO POCO
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"si ammazza troppo poco", ammonisce nel 1942 il generale mario robotti, comandante dell'xi corpo d'armata italiano in slovenia e croazia, e il suo diretto superiore mario roatta rincara la dose: "non dente per dente, ma testa per dente". nello scenario drammatico e complesso dei balcani, dove l'aggressione italo-tedesca si intreccia con le esasperazioni della guerra civile e delle contrapposizioni etniche, l'italia fascista reagisce alla resistenza jugoslava, albanese e greca con brutale durezza: rastrellamenti, villaggi incendiati, esecuzioni sommarie, internamento di migliaia di civili. meno spietato di quello tedesco, ma non migliore né peggiore di quello britannico o americano, il soldato italiano esegue, senza troppi scrupoli, perfino gli ordini più turpi. gianni oliva prosegue la sua rivisitazione delle pagine dimenticate della storia nazionale affrontando il tema dell'italia imperiale (1940-43) e quello, ancora oggi poco noto, dei 1857 ufficiali e soldati di cui fu chiesta l'estradizione per crimini di guerra. dall'analisi di queste vicende, grazie anche a molti documenti inediti provenienti dagli archivi dell'ufficio storico dello stato maggiore dell'esercito, emergono le strategie di controguerriglia stabilite dai comandi, le atrocità inferte e quelle patite, ma, soprattutto, affiorano le ragioni che hanno determinato sessant'anni di oblio creando lo stereotipo degli "italiani brava gente". le conclusioni cui giunge l'autore sono sorprendenti. nell'immediato dopoguerra, l'italia si autorappresenta come nazione vincitrice e in quanto tale non può accettare che i propri combattenti siano processati da altri paesi, perché da sempre solo i vinti devono rispondere dei crimini commessi. quando giungono le richieste di estradizione da parte dei governi di belgrado, tirana, atene, il nostro ambasciatore a mosca pietro quaroni suggerisce la linea da adottare: "non chiediamo l'estradizione in italia dei criminali di guerra tedeschi, perché altrimenti saremo costretti a concedere l'estradizione dei nostri". è il baratto delle colpe, consumato sull'altare della "ragion di stato", che spiega troppi anni di silenzio e di rimozioni: le colpe naziste diventano fascicoli archiviati e volutamente dimenticati nell'"armadio della vergogna" (scoperto nel 1994 negli scantinati della procura militare di roma); le colpe italiane vengono occultate in un silenzio che quasi nessuno in questi anni ha sentito il dovere di rompere. con questo libro oliva, lontano da benevolenze assolutorie e criminalizzazioni preconcette, apre un capitolo nuovo su quei "conti con il passato" che nel nostro paese sono ancora ben lontani dall'essere chiusi.
STORIA DEGLI ALPINI
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO