Risguardo di copertina
anita è stata una bambina solitaria, affidata alla televisione per lunghe giornate mentre i suoi giovanissimi genitori si costruivano la propria vita: batterista con un noto gruppo musicale lui, ricercatrice universitaria lei. come molti nati negli anni novanta, la piccola è cresciuta con la tv commerciale targata mediaset: da non è la rai al grande fratello e da striscia la notizia a uomini e donne, passando per beautiful, amatissimo da sua nonna rosalia. anita diventa adulta nei decenni in cui l’italia diventa teledipendente, e dagli anni degli studi alle prime esperienze di lavoro le sue disavventure, i suoi amori, le sue scelte corrono parallele alla realtà che da sempre l’assorbe, quella del piccolo schermo. così, quando il destino – dopo varie false partenze e una breve partecipazione ad amici – le apre le porte di un lavoro proprio a mediaset, lei non sa se credere alla propria fortuna o pensare a una maledizione: di certo, la vita e la televisione non sono mai state così vicine, intrecciate, inscindibili. alice valeria oliveri rinnova alla radice la tradizione del romanzo di formazione con questo esordio dagli echi di memoir e riflessione generazionale, che da catania a roma a milano innesta le tappe di un’esistenza sulla vicenda ampia e corale del cambiamento culturale di un intero paese.