Risguardo di copertina
all'uscita di un raduno democratico, in una boston paralizzata dalla neve, l'ex sindaco bernard doyle discute con i figli adottivi teddy e tip, nella vana speranza che almeno uno dei due voglia continuare la sua carriera politica: ma basta un istante di distrazione e il casuale passaggio di una donna nera e della sua splendida bambina a cambiare sette vite per sempre. concentrato come una tragedia classica nell'arco di ventiquattr'ore, "corri" mette in scena un dramma eterno - quello di esistenze separate da decenni di segreti che tornano d'un tratto vicine - in un contesto modernissimo, di lealtà profonde che non coincidono con le attese sociali, le parentele di sangue, i legami anagrafici. fra i più acuti, commoventi e spregiudicati omaggi alla famiglia che la letteratura degli ultimi anni ci abbia offerto, "corri" è un libro profondamente personale, che riguarda le poche cose veramente importanti per ciascuno di noi: l'essere genitori, figli, compagni; la continua ricerca della nostra reale vocazione, del nostro vero significato nel mondo; la nostra radicata e inevitabile speranza in una società più giusta.
Risguardo di copertina
alla fine della seconda guerra mondiale, grazie a un colpo di fortuna e a un unico, perspicace investimento, cyril conroy crea dal nulla un impero immobiliare che porterà la sua famiglia dalla povertà a un'immensa ricchezza. per fare sfoggio del suo nuovo status, acquista la casa olandese, una sfarzosa proprietà nei sobborghi di filadelfia. comprata per fare una sorpresa alla moglie, la villa dà il via a una serie di avvenimenti che finiranno per danneggiare le persone a lui più care. a raccontare la vicenda è il figlio di cyril, danny, che insieme alla sorella maggiore maeve è stato esiliato da casa dalla seconda moglie del padre. per tutta la vita i due ragazzi non fanno che tornare, fra l'ironia e la rabbia, alla vecchia questione di ciò che hanno perduto. questo loro legame indissolubile, se da una parte salverà loro la vita, dall'altra ne comprometterà il futuro. ambientato nel corso di cinque decenni, la casa olandese è un'esplorazione acuta e profondamente umana delle nostre ossessioni e della capacità di perdonare, di quello che nella vita accumuliamo, conserviamo, perdiamo o regaliamo. e di ciò che ci lasciamo alle spalle.