Risguardo di copertina
nel giro di soli dieci mesi neil peart, il batterista dei rush, da molti considerato uno dei migliori di tutti i tempi, ha perso la figlia diciannovenne, morta in un incidente stradale, e la moglie, che non è riuscita a superare l'immenso dramma legato al suo lutto. questa catena di dolorosi eventi ha fatto di lui un vero e proprio fantasma, senza alcuna voglia di continuare a vivere. per fuggire da una casa e da un'esistenza ormai infestate dai ricordi, peart ha deciso di prendere la sua bmw r1100gs e partire senza una meta, per un viaggio durato oltre 80.000 chilometri e 14 mesi. un viaggio che è fuga, esilio ed esplorazione, dal canada all'alaska e poi ancora giù, lungo la costa occidentale del continente americano attraversando usa e messico e arrivando fino al belize, per poi risalire per tornare in quebec. durante il tragitto neil ha annotato in un diario i suoi progressi e i suoi insuccessi, come vere e proprie tappe di un percorso catartico di dolore e guarigione. ma ha registrato anche le sue avventure di viaggio: i meravigliosi paesaggi, le persone che ha incontrato lungo la strada e che lo hanno portato, finalmente, a ritrovare la gioia, l'amore e la voglia di vivere.