Autore selezionato: PEREC GEORGES

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di PEREC GEORGES.

BREVE TRATTATO SULLA SOTTILE ARTE DEL GO

Genere: ECONOMIA DOMESTICA

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

"poi per un istante il gioco si illuminerà (e crederemo di aver scoperto tutto, mentre non avremo ancora capito niente): lo scopo, l'immagine, il progetto, l'economia, il principio del gioco, tutto quanto era fino ad allora nebuloso, ci sarà più chiaro. ma un giorno, con un'intuizione che sarà per noi il più alto grado di coscienza che si può avere del gioco, capiremo che non è mai veramente possibile sapere se si è fatta la mossa che si doveva fare, se si è giocato dove si doveva giocare. da questa certezza, che unisce in uno stesso istante libertà e vincolo, intuizione ed esperienza, nasce il panico, che è il benessere supremo del giocatore di go, al quale non sfuggono i più grandi giocatori, né honinbo sakata, né lin meijin. quando, in un giorno ancora lontano, gli avremo insegnato a giocare, il computer, credetemi, giocherà tremando."

LA BOTTEGA OSCURA

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"la bottega oscura" è la prima traduzione in italiano di questo libro dei sogni di georges perec, uscito in francia nel 1973. perec vi ha trascritto 124 sogni, dal maggio 1968 all'agosto 1972. vi si ritrovano continui rimandi autobiografici, a partire dai fantasmi della sua disgraziata infanzia, poi gli amici, le fidanzate, tanti personaggi del mondo letterario parigino, le vie e le piazze di parigi e certi luoghi a lui cari vicino a parigi. le note esplicative che accompagnano il testo identificano le persone, gli avvenimenti, e le cose che provengono dalla vita diurna, facendo dove è possibile un po' di luce sul lavoro di rielaborazione e sui temi ritornanti e ossessivi di perec.

LA PAROLA E LA MASCHERA

Genere: TEATRO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


LA SCOMPARSA

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


LA VITA - 1 PARTE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


LA VITA - 2 PARTE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


LE COSE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

una giovane coppia parigina, jérôme e sylvie, fresca di studi universitari, vive in un mondo dove impera l'abbondanza consumistica. di quanto i negozi di scarpe e di dischi, i salumieri e gli antiquari offrono di meglio, sanno apprezzare la finezza, il sapore, l'eccellenza. hanno i gusti della borghesia raffinata, ma per mancanza di denaro sono sempre respinti verso il loro status sociale: "sempre un pochino troppo in giù". la loro non è solo una ricerca di elevazione sociale, essi chiedono alle cose di operare in loro, per forza e magia, una metamorfosi: cercano di avere per essere. sono due personaggi singolari ma allo stesso tempo comuni. sono vittime di un consumismo che sembra innescare solo frustrazioni, frenesie e tensioni; ma perec li racconta senza sarcasmo, con umorismo e distaccata ironia, perché rimane consapevole della forza estetica, emozionale, perfino erotica, che l'universo degli oggetti sa produrre su ognuno di noi. prefazione di andrea canobbio

QUALE MOTORINO CON IL MANUBRIO CROMATO GIU' IN FONDO AL CORTILE?

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

di tanto in tanto è bene che un poeta, senza timore per l'aria rarefatta delle cime, osi elevarsi al di sopra del volgare per esaltare, in un affiato epico, il nostro tempo. poiché, non lasciamoci ingannare: questi coraggiosi giovanotti che, nel pieno della guerra, hanno tentato di tutto (invano, ahimè!) per evitare l'inferno algerino a un giovane militare che implorava pietà, sono i veri successori di aiace e achille, di ercole e telemaco, degli argonauti, dei tre moschettieri e persino di capitan nemo, di saint-exupéry, di teilhard de chardin... in quanto ai lettori insensibili alle virtù dell'epopea, troveranno in questo libriccino abbastanza digressioni e parentesi per trarne comunque piacere, e in particolare una ricetta di riso alle olive che dovrebbe soddisfare i più esigenti. georges perec (1936-1982) è uno dei più importanti scrittori francesi contemporanei. membro di spicco dell'oulipo insieme a calvino e queneau, è autore di romanzi culto, quali "la vita istruzioni per l'uso" (premio médicis 1978) e "le cose" (premio renaudot 1965), nonché di saggi, opere teatrali, cruciverba e altri giochi letterari.

W O IL RICORDO D'INFANZIA

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

in questo libro ci sono due testi semplicemente alternati; potrebbe quasi sembrare che non abbiano niente in comune, eppure sono inestricabilmente intrecciati, come se nessuno dei due potesse esistere da solo, come se soltanto il loro incontro, quella debole luce che gettano l'uno sull'altro, potesse rivelare ciò che non è mai detto apertamente nell'uno, mai detto apertamente nell'altro, ma solo nella loro fragile intersezione. uno di questi testi è interamente immaginario: è un romanzo di avventure, la ricostruzione, arbitraria ma minuziosa, di una fantasia infantile attorno a uno stato retto dall'ideale olimpico. l'altro testo è un'autobiografia: il racconto frammentario di una vita di bambino durante la guerra, un racconto povero di exploit e di ricordi, fatto di brani sparsi, di assenze, di oblio, di dubbi, di ipotesi, di magri aneddoti. il racconto di avventure, in confronto, ha qualcosa di grandioso, o forse di sospetto. perché comincia con una storia e, all'improvviso, si lancia in un'altra storia: in questa interruzione, in questa frattura che sospende il racconto sul filo di non si sa quale attesa, si trova il luogo di origine di questo libro, quei punti di sospensione cui si sono impigliati i fili spezzati dell'infanzia e la trama della scrittura". (georges perec)"la mia infanzia è tra le cose di cui so di non sapere granché. eppure è alle mie spalle, è il terreno su cui sono cresciuto, mi è appartenuta nonostante l'ostinazione con cui affermo che non mi appartiene piú. ho a lungo cercato di aggirare o nascondere l'evidenza, trincerandomi nell'innocua condizione dell'orfano, del mai nato, del figlio di nessuno. ma l'infanzia non è nostalgia, e neanche terrore o paradiso perduto o vello d'oro, al contrario, è forse orizzonte, punto di partenza, insieme di coordinate che potranno dare un senso alle direttrici della mia vita. anche se a sostegno dei miei ricordi confusi non ho che alcune fotografie ingiallite, scarne testimonianze e documenti di poco interesse, mi ritrovo costretto a evocare quanto ho per troppo tempo chiamato l'irrevocabile; quello che è stato, che si è interrotto, che fu concluso: quello che probabilmente è stato per non essere piú, ma anche quello che è stato perché io continui a essere".