Risguardo di copertina
ambientato in una toscana appartata e solitaria, tra boschi incontaminati e vigneti, foschia è il racconto di una storia familiare dai contorni decisi, intenso e conturbante. adulta e già malata, marta decide di ripercorrere con la memoria il rapporto teso e tormentato vissuto con il padre lapo, un affermato critico d’arte, uomo carismatico di grande fascino e talento. nel ricordo, l’ammirazione da parte di lei bambina si trasforma dapprima in infatuazione e poi, via via, in una forma di attrazione più subdola e pericolosa. dopo l’infanzia passata a lupaia, luogo affascinante e misterioso, marta si trasferisce con il padre e il fratello nella più austera torre al salto, dove, preda di pulsioni che coincidono con un naturale risveglio dei sensi e delle inevitabili trasformazioni dovute all’adolescenza, vive un momento delicato all’interno di una famiglia che non sente più come sua. sono lontani i giorni in cui marta cresceva accanto alla madre, donna anticonformista e inquieta, dal carattere quasi selvaggio ma profondamente legato alla natura, e lontano è il ricordo delle gite fatte insieme a lapo nei dintorni di lupaia per vedere le opere di piero della francesca o del pontormo. avvolti da una densa foschia sono anche gli anni in cui marta aveva esaltato la figura del padre, legandola a ideali di purezza e bellezza, che lo scontro con la realtà porterà irrimediabilmente a rinnegare, non senza uno strascico di dolorose conseguenze.
Risguardo di copertina
libro intenso, dalla lingua evocativa, "ruggine" narra la storia di emarginazione di una donna ormai anziana in un paese di poche anime, grette e crudeli, protagoniste di vicende aspre e orizzonti senza speranza. sullo scenario di una toscana letteraria e allo stesso tempo autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro del dramma commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo passato. il mistero di ruggine - chiamata così per l'attaccamento a ferro, un gatto che ora è l'unica compagnia di una vita altrimenti desolata - ruota attorno a un fatto torbido riguardante il proprio figlio, da tempo rinchiuso in una casa di cura per il suo comportamento violento. da allora, malgrado i soprusi subiti, ruggine è il demonio, la strega da cui guardarsi, messa al bando dalla comunità per la sua condotta illecita e punita per il suo atteggiamento schivo e fatalmente remissivo. nonostante l'innocenza e la rassegnata accettazione di un destino avverso, la condanna sarà senza appello e a emergere sarà unicamente la grande solitudine della donna fino allo straziante, paradossale epilogo nel rovesciamento di ogni senso di pietà e di giustizia.