Risguardo di copertina
helmuth ptessner, uno dei fondatori dell'antropologia filosofica, indaga sulla dimensione corporea della nostra esistenza. qual è il "senso dei sensi"? perché la vista risulta più legata alla conoscenza scientifica rispetto agli altri sensi? cosa succede quando qualcosa viene tradotto da un senso a un altro, da un gesto a un suono, da una parola a un grafico? la principale novità sta nel fatto che si conduce un esame specifico delle diverse modalità sensoriali e delle prestazioni culturali a esse legate, dal rappresentare al danzare, dal parlare al calcolare, facendo chiarezza sui vari modi in cui facciamo esperienza del mondo.
Risguardo di copertina
l'autore intraprende una dettagliata analisi del riso e del pianto, collocandola nel contesto dell'antropologia filosofica dove l'uomo è tutto unitario in cui fisico e psichico non sono che aspetti diversi di una inscindibile realtà naturale. il riso e il pianto sono solo manifestazioni reattive che danno espressione somatica al vissuto di opposti stati fisici o interiori? non si danno forse anche casi in cui si ride nel dolore o si piange di gioia? si tratta allora di semplici 'errori di espressione', di momenti di 'confusione'?