BREVE STORIA DELLA BUROCRAZIA DALL'ANTICHITA' AD OGGI
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
CONFESSIONI DI UN REVISIONISTA
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
CRISPI
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
DISEGNO DELLA STORIA D'EUROPEA 1789-1989
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
GIOLITTI, STILE DEL POTERE
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
GIOVANNI GENTILE - 1 PARTE
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
GIOVANNI GENTILE - 2 PARTE
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
GUIDA ALLA POLITICA ESTERA ITALIANA
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
I CONFINI DELLA STORIA
Genere: POLITICA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
IL DECLINO URSS COME POTENZA MONDIALE
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
IL RISCHIO AMERICANO
Genere: POLITICA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
dalla fine della guerra fredda esiste ormai una sola grande potenza mondiale. per dieci anni, dal 1991 al 2001, ci siamo chiesti quale uso gli americani avrebbero fatto del loro potere, ma abbiamo ricevuto messaggi ambigui. oggi, dopo l'11 settembre il quadro è più chiaro. gli attacchi terroristici hanno permesso a una parte della classe politica americana di proporre con forza le soluzioni e le formule che erano state teorizzate negli anni precedenti. prende corpo così un nuovo impero. controllerà il mondo con una rete di basi militari che permetteranno di intervenire e colpire in ogni parte del pianeta, applicherà le proprie leggi al di fuori del territorio nazionale, non si opporrà alla creazione di un nuovo diritto internazionale
LA PACE PERDUTA
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
LA QUARTA SPONDA
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
considerata a lungo un episodio poco luminoso del nostro nazionalismo, la guerra italo-turca fu in realtà molto più complessa, e meno provinciale, di quanto possa sembrare. la vollero non solo i nazionalisti, ma anche i cattolici, buona parte dei democratici e persino alcuni socialisti. per ragioni diverse suscitò consensi nella borghesia del nord e fra i contadini del sud. giovanni giolitti, allora primo ministro, la preparò forse controvoglia perché il paese gliela chiedeva. l\'italia che guardava alla \"quarta sponda\" come alla terra promessa andò alla conquista della libia per ansia di riscatto, ma, attaccando l\'impero ottomano, rischiava di riaccendere un braciere tutt\'altro che spento, con focolai prossimi a nuove scintille (crisi marocchina e guerre balcaniche) e che sarebbe esploso, due anni dopo, nel primo conflitto mondiale. completato da un interessante capitolo dedicato alla libia di gheddafi. la quarta sponda è una resoconto minuzioso di una vicenda importante non soltanto per la nostra storia, ma anche in prospettiva europea, per la presenza, fin da quegli anni, di elementi comuni ai conflitti che oggi affliggono i rapporti tra occidente e islam.
LE ITALIE PARALLELE
Genere: POLITICA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
LETTERA A UN AMICO EBREO
Genere: STORIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
LIBERA CHIESA, LIBERO STATO?
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la complessa vicenda dei rapporti tra lo stato italiano e la chiesa cattolica, con roma simbolo e sede delle massime istituzioni di entrambi - un 'unicum' rispetto a ogni altro paese -, è lunga ormai quasi un secolo e mezzo. dal dopo cavour (la cui celebre 'formula' ha nel titolo del volume una significativa variante) a giolitti, da mussolini a de gasperi fino ai nostri giorni: da pio ix a pio xii, da giovanni xxiii all'attuale pontefice, sergio romano legge questa pagina di storia con la consueta capacità di sintesi critica, tinta qua e là di garbata ironia. dal 1870 a oggi, non sempre il rapporto tra l'italia e la santa sede è stato un modello di armoniosa collaborazione; spesso, prima e dopo il concordato del 1929 (che chiuse ufficialmente sessant'anni di sdegnoso silenzio dei papi dopo la ferita di porta pia e la fine del potere temporale), si è trattato di una convivenza vissuta fra reciproche diffidenze e convenienze. il "non expedit" di pio ix, il patto gentiloni, la nascita del partito popolare, la contesa del fascismo con l'azione cattolica, i referendum sul divorzio, l'aborto e la procreazione assistita: l'autore passa in rassegna incontri e scontri, corteggiamenti e compromessi che hanno caratterizzato il delicato confronto tra laicità e religione, in cui la delimitazione dei rispettivi ambiti è stata non di rado turbata o addirittura contraddetta da inopportune invasioni di campo. negli ultimi anni, dopo la fine della democrazia cristiana e l'avvento del sistema bipolare, il confine tra le due istituzioni è stato "sbadatamente attraversato con sempre maggiore frequenza", creando "un brutto intreccio... che non gioverà in ultima analisi né all'una né all'altra". sergio romano non offre al lettore "né conclusioni né prospettive", ma constata che l'italia di oggi è "molto diversa da quella delle generazioni postunitarie": i maggiori statisti che ne hanno attraversato la storia non la riconoscerebbero.
MEMORIE DI UN CONSERVATORE
Genere: DIARI
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
questo libro contiene molti ricordi, ma non è, propriamente, un'autobiografia. il lettore troverà in queste pagine "soltanto quella parte della mia vita che è strettamente necessaria al racconto delle vicende di cui sono stato direttamente o indirettamente testimone". mancano, per scelta, "gli amori, le malattie, le crisi esistenziali" e quegli "alti e bassi della fortuna" che "sono diversi soltanto per chi crede nella propria originalità. visti da lontano e con un certo distacco, sono sempre, da un uomo all'altro, gli stessi". e' sufficiente scorrere l'indice del volume per rendersi conto che le vicende di cui si parla sono molte, quasi tutte le più importanti che hanno attraversato la vita italiana e internazionale nel corso degli ultimi decenni. anche gli anni della fanciullezza sono utili per spingere quanto più lontano possibile lo sguardo della memoria e delineare così, attraverso gli episodi della vita familiare, uno spaccato dell'italia nel periodo fascista. lungo il percorso si trovano i nomi di molti degli uomini che hanno fatto la storia del secolo scorso, da mussolini a de gasperi, da de gaulle a gorbacév, fino ai nostri giorni, con il capitolo dedicato ai personaggi di tangentopoli. incontri, retroscena e giudizi vengono raccontati ed espressi con un equilibrio che l'esperienza non priva di un innato humour. quel che rende al tempo stesso godibili e non di rado sottilmente sapide queste memorie è la capacità dell'autore di descrivere uomini e cose senza quei compiacimenti, di stile e di merito, che sono spesso l'anticamera dell'indulgenza (in particolare verso se stessi).
PUTIN E LA RICOSTRUZIONE DELLA GRANDE RUSSIA
Genere: ROMANZO DI FANTASCIENZA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
dire russia per molti significa dire vladimir putin. da più di quindici anni al governo di un paese di enormi dimensioni, che si estende dal mar baltico al pacifico, l'"uomo più potente del mondo", come dal 2013 lo definisce forbes, ha infatti impresso il proprio marchio sulla storia recente dell'ex impero sovietico. non solo. con una strategia politico-istituzionale aggressiva e spregiudicata, che in più occasioni è parsa lontana dagli standard delle democrazie occidentali, è diventato uno degli attori principali sullo scenario geopolitico contemporaneo. ma quali sono le ragioni profonde di questo successo? quale il segreto di un potere così incontrastato? secondo sergio romano, che ha concluso la sua lunga e prestigiosa carriera diplomatica come ambasciatore proprio a mosca, putin si è impegnato a fondo nella ricostruzione dell'identità russa, rinnovando un bagaglio di simboli, valori e ideali rimasti sepolti per secoli. consapevole del peso della tradizione, che da pietro il grande al tramonto dello zarismo ha forgiato istituzioni e culture politiche della nazione, putin ha saputo gestire a proprio vantaggio la memoria pubblica della rivoluzione d'ottobre, rafforzando al tempo stesso il ruolo della chiesa ortodossa, cui ha garantito un nuovo spazio sociale. ha rispolverato, insomma, un'ideologia e una missione. e da queste premesse, ci fa capire romano in pagine documentate e illuminanti, che dobbiamo necessariamente partire se vogliamo capire qualcosa di più della russia odierna e del nostro presente, dalla guerra al terrorismo in cecenia al conflitto con l'ucraina per l'annessione della crimea, dalla dottrina militare anti-nato all'attuale intervento in siria, che agita i fantasmi di una guerra fredda collocata troppo in fretta negli archivi della storia.