Autore selezionato: SANGIULIANO GENNARO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di SANGIULIANO GENNARO.

UNA REPUBBLICA SENZA PATRIA

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"siamo legati a una strana idea della politica. non la consideriamo lo strumento che dovrebbe permetterci di vivere meglio, ma una religione, nei confronti della quale c'è solo fede cieca e nessuna voglia di ragionare. si procede senza valutare il proprio interesse, comportamento tipico di un paese che non sa cosa sia la patria, quindi si attacca a un partito, a una confessione religiosa, talvolta al calcio. tutto, pur di non riconoscersi come popolo unico e come patria." gennaro sangiuliano e vittorio feltri ripercorrono le vicende fondamentali del dopoguerra, dalle origini della repubblica fino alla nostra desolante attualità, per giungere a una conclusione sconfortante: l'italia è una repubblica senza patria, che è come dire uno stato senza nazione, fatto di cittadini che si riconoscono solo nel proprio gruppo, che perseguono solo il proprio tornaconto. gennaro sangiuliano ricostruisce storicamente la cronaca degli anni fra il 1943 - dalla firma dell'armistizio e dalla fuga del re - e gli anni settanta del novecento. la matrice che a suo parere unisce tutte le esperienze politiche italiane è la divisione, la mancanza di una prospettiva condivisa della stato e dello sviluppo economico e culturale della nazione. vittorio feltri racconta invece gli anni della nostra storia più recente: dall'esperienza del centrosinistra di fanfani alla strategia della tensione; da mani pulite alla nascita della lega e all'avvento di silvio berlusconi sulla scena politica italiana.

HILLARY: VITA E POTERE IN UNA DYNASTY AMERICANA

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

«sono molto orgogliosa di essere stata una goldwater girl, avevo idee radicate nel conservatorismo. io non sono nata democratica.» e da questo paradosso, solo apparente, che gennaro sangiuliano prende le mosse per ricostruire il lungo cammino politico e sentimentale di hillary rodham clinton, ex first lady, ex segretario di stato durante l'amministrazione obama ma, soprattutto, prima candidata donna alla presidenza degli stati uniti d'america. nata nel 1947 a park ridge, sobborgo di chigago, hillary cresce con la passione politica che respira in famiglia - il padre è un convinto anticomunista -e quel goldwater per il quale parteggia non è altro che il candidato repubblicano nella campagna presidenziale del 1964. dopo la febbrile stagione del '68 e della contestazione studentesca, hillary matura una diversa coscienza politica e a yale, dove si è iscritta per diventare avvocato, fa un incontro che le cambia la vita. conosce un giovane brillante e carismatico dell'arkansas («pareva un vichingo, con i capelli lunghi e la barba incolta...»), si chiama bill e se ne innamora subito. nasce una coppia, anzi, un vero e proprio sodalizio. insieme si completano a vicenda: lui geniale, estroverso ma disordinato e incostante; lei diligente, perfezionista, ma capace di suscitare grandi antipatie. entrambi puntano a una prestigiosa carriera politica e alla conquista del potere. e ci riescono. hillary entra nello staff legale della commissione giustizia della camera che si occupa dell'impeachment di nixon dopo lo scandalo watergate; bill diventa prima attorney general e poi governatore democratico dello stato dell'arkansas. e quello sarebbe stato solo l'inizio... nel descriverci sconfitte e vittorie di una donna ambiziosa e determinata, sangiuliano ci svela segreti e retroscena della «dinastia clinton», finendo per raccontarci anche un pezzo di america, i suoi slanci ideali e le sue contraddizioni.

IL NUOVO MAO

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

nel 2018, la rivista «forbes», che ogni anno stila la classifica dei settantacinque uomini più potenti del mondo, l’ha collocato al primo posto, davanti a putin e trump. da quando una riforma costituzionale votata dall’assemblea nazionale del popolo ha cancellato il limite massimo dei due mandati presidenziali, molti lo considerano il «nuovo mao». lui è xi jinping, presidente della repubblica popolare di cina, segretario generale del partito comunista cinese e, soprattutto, capo della commissione militare centrale, il vero scettro del potere. ma chi è l’uomo che regna come un monarca assoluto su oltre un miliardo e trecento milioni di individui? cosa sappiamo dello stratega della «nuova via della seta», il colossale piano infrastrutturale e d’investimento che coinvolge asia, europa e africa, ed è destinato a cambiare gli equilibri economici del commercio mondiale? da questi interrogativi muove il libro di gennaro sangiuliano, che in pagine avvincenti e ben documentate ripercorre le tappe più significative della biografia del leader cinese: dall’iscrizione al partito comunista cinese nel 1974 agli incarichi governativi nelle province di shaanxi, hebei, fujian e zhejiang, dalla guida della municipalità di shanghai all’ingresso nel comitato centrale, che lo trasforma nell’esponente di spicco della «quinta generazione» dei massimi dirigenti della repubblica (dopo mao, deng xiao ping, jiang zemin e hu jintao). dalla fine degli anni novanta in poi, la sua ascesa all’olimpo della nomenklatura cinese si rivelerà inarrestabile. nel raccontarci la vita di xi jinping, nato nel 1953, sposatosi due volte e padre di una figlia, sangiuliano compie anche un’ampia ricognizione sulla storia della cina del novecento, dalla lunga marcia alla proclamazione della repubblica popolare (1949), dal «grande balzo in avanti» alle sanguinose purghe della rivoluzione culturale, senza dimenticare il poderoso cammino di modernizzazione avviato da deng xiao ping, il primo a dire al popolo cinese che «arricchirsi è glorioso». oggi che la cina è diventata una potenza economica globale, il carismatico xi jinping può portare avanti con ancora maggiore determinazione il suo progetto neonazionalista, fondato sulla riproposta del maoismo come «religione politica» e del confucianesimo come dogma culturale. un disegno egemonico che, sull’altare di un aggressivo capitalismo di stato a partito unico, è pronto a sacrificare – come testimoniano le violente proteste scoppiate di recente a hong kong – valori fondamentali quali la democrazia e la libertà. l’occidente saprà raccogliere la sfida?

PUTIN

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

chi è davvero vladimir putin? un coraggioso protagonista del nostro tempo, capace di condizionare la politica internazionale, oppure l'ex colonnello del kgb non troppo avvezzo alla democrazia? per rispondere, gennaro sangiuliano ripercorre le tappe principali dell'avventura umana e politica di «zar putin»: radicato nell'anima profonda della russia e nelle sue peculiarità sociopolitiche, putin deriva il suo successo dalla capacità, di fronte a sfide impegnative e drammatiche, di riplasmare un'identità nella quale tanti cittadini russi si riconoscono. la ricostruzione di sangiuliano si arricchisce di ipotesi interpretative fondate su una solida ricognizione delle fonti e ci aiuta a capire qualcosa di più del nostro presente.

REAGAN: IL PRESIDENTE CHE CAMBIO' LA POLITICA AMERICANA

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

il 4 novembre 1980, con un risultato schiacciante, gli americani eleggono presidente degli stati uniti ronald reagan. è una valanga: ronnie, come lo chiamano gli amici, vince in 45 stati su 50; per il presidente uscente, il democratico jimmy carter, che chiedeva la rielezione, è un'umiliazione. nonostante i numeri, l'ascesa di reagan alla casa bianca è stata accolta con stupore: un ex attore di hollywood, molto noto al pubblico televisivo, che assumeva la guida della più grande superpotenza planetaria? si trattava di un azzardo pericoloso o di un evento in anticipo sui tempi? quella di ronald wilson reagan, in realtà, è una storia tutta americana. nato a tampico nel 1911, all'epoca una minuscola cittadina dell'illinois, il piccolo «dutch» – come viene soprannominato in famiglia per le linee paffute del volto – cresce nella regione geografica che è il cuore pulsante della nazione a stelle e strisce, il midwest. il padre è un cattolico irlandese senza un lavoro stabile e con il vizio dell'alcol, la madre una donna religiosissima, devota alla chiesa dei discepoli di cristo. dopo la laurea in economia, reagan approda a hollywood quasi per caso e fa una discreta carriera nel mondo del cinema, fino a quando non scopre l'importanza dell'impegno politico, prima in qualità di presidente del sindacato degli attori (screen actors guild) e poi come governatore della california dal 1967 al 1975 nelle file del partito repubblicano, lui che da giovane aveva avuto simpatie per il democratico roosevelt. la scalata al grand old party era ormai tracciata. a quarant'anni dall'insediamento di ronald reagan alla casa bianca, gennaro sangiuliano dedica al presidente più popolare dell'america moderna una biografia dettagliata e avvincente, piena di informazioni, notizie e aneddoti. se oggi gli anni ottanta del novecento sono ricordati come una stagione felice di benessere e di prosperità economica, lo si deve proprio a quella spinta di ottimismo, di pragmatismo e di modernizzazione che reagan seppe imprimere agli stati uniti e di conseguenza a tutte le nazioni industrializzate dell'occidente. artefice, sul piano ideologico e culturale, della «rivoluzione conservatrice» e antistatalista che caratterizzò gli ultimi decenni del secolo breve, reagan è anche il presidente degli stati uniti che ha sconfitto il comunismo sovietico e vinto la guerra fredda «senza sparare un colpo», come dirà margaret thatcher. guadagnandosi per sempre un posto nella storia.

SCACCO ALLO ZAR

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

pochi sanno che lenin, il protagonista e simbolo della rivoluzione d'ottobre, tra il 1908 e il 1910 trascorse due periodi della sua vita a capri, già all'epoca considerata una delle più belle isole del mondo, un paradiso terrestre frequentato dai nobili di tutta europa, dai grandi capitani d'industria, dagli scrittori e dai rifugiati politici. proprio di fronte ai faraglioni, dopo la fallita rivoluzione del 1905, si era formata una piccola colonia di esuli russi, riunitisi attorno a gorkij, scrittore di successo e fiore all'occhiello dei bolscevichi. all'interno di questo gruppo spiccavano alcuni importanti esponenti destinati a ruoli di primo piano nella rivoluzione, da bogdanov, responsabile della propaganda culturale del partito socialdemocratico, a lunacarskij, fino a bazarov: una cerchia di intellettuali che darà vita alla cosiddetta scuola di capri, vero e proprio laboratorio di formazione per rivoluzionari basato su una concezione antiautoritaria del marxismo, una pericolosa deviazione dall'ortodossia secondo lenin. nell'aprile del 1908 lenin sbarcò per la prima volta al molo di capri, ufficialmente per un periodo di svago ma in realtà anche per controllare questi rivali interni: vi rimarrà per alcuni mesi, ritornandovi poi nel 1910 e intrecciando relazioni con il gotha dell'aristocrazia europea: dalla potentissima famiglia industriale dei krupp, il cui capostipite fu coinvolto in uno scandalo sessuale proprio sull'isola e, distrutto nell'immagine, si suicidò...