Risguardo di copertina
un romanzo che, tra finzione e verità storica, lega il nazismo all'estremismo islamico. a raccontare la storia di questo romanzo sono due fratelli nati da madre algerina e da padre tedesco. parlano al lettore attraverso le intime pagine dei loro diari. entrambi sono stati allevati nella banlieue parigina da un vecchio zio immigrato, mentre i due genitori sono rimasti in algeria. a parigi rachel si è sposato con la bella ophélie e ha fatto carriera in una multinazionale, mentre il fratello minore malrich non è riuscito a integrarsi. nel 1994 il gruppo islamico armato massacra nel villaggio dei genitori trenta persone in nome della guerra santa. al dolore per la perdita dei genitori si aggiunge, per i due fratelli, una scoperta ancora più atroce: loro padre - che in algeria aveva partecipato alla guerra d'indipendenza dalla francia, diventando poi il capo del villaggio - era stato un ufficiale delle ss e come ingegnere chimico aveva fatto esperimenti sul gas usato nei lager. rachel è sconvolto. decide di fare i conti col passato del padre; ma quello che scoprirà sarà insostenibile. basato su una storia vera, il romanzo porta in primo piano tre episodi che sembrano dissimili, ma che invece hanno molti punti di contatto: la shoah, vista attraverso gli occhi di un giovane arabo che scopre con orrore la realtà dello sterminio degli ebrei.