Risguardo di copertina
la mattina del 4 dicembre 1926, un ex militare britannico decorato nella grande guerra riceve una chiamata dalla polizia. l'auto di sua moglie, danneggiata in un apparente incidente stradale, è stata trovata vicino all'ingresso di una cava. nel bagagliaio, i documenti, una pelliccia e la valigia della donna. di lei, però, nessuna traccia: svanita nel nulla. sembrerebbe la prima scena di un poliziesco, se non fosse che la donna scomparsa esiste davvero ed è la più grande giallista di sempre: agatha christie. centinaia di poliziotti e di giornalisti la cercheranno ovunque, chi temendo il suicidio o una vendetta contro il marito, chi sospettando una trovata pubblicitaria. la rintracceranno diversi giorni dopo in un centro termale, vittima di una brutta amnesia alla quale, secondo i più, è un po' difficile credere. ma davanti a una geniale tessitrice di storie criminali, chi può stabilire dove finisce la realtà e comincia la finzione? ma non soltanto su questo celebre episodio cerca di gettare nuova luce l'appassionato ritratto che lucy worsley fa della regina del mistero.