Risguardo di copertina
DUE DONNE, UN AGOSTO PIOVOSO, UNA CONVERSAZIONE. QUESTO LO SCENARIO CONTRO CUI LE TRAGEDIE DEL REALE SI TRASFIGURANO NEL DIALOGO TRA L'AFFETTUOSO INQUISIRE DI DACIA MARAINI E L'INQUIETO RIEVOCARE DI PIERA DEGLI ESPOSTI, "PIENO DI ARIA E DI VENTO" DOTATO DI UNA COMICITà CHE "è INSIEME CRUDELE E SEGRETA E SURREALE". "PIERA E GLI ASSASSINI" è UNO STRAORDINARIO SCRIGNO DI STORIE: INTRICATE, TRISTI, AMOROSE, DRAMMATICHE. LE VICENDE DI FAMIGLIA, GLI ANEDDOTI SU REGISTI, ATTORI E COMPAGNI DI LAVORO, E IN CONTROLUCE LA STORIA DI UN'AMICIZIA LUNGA UNA VITA, QUELLA TRA LE DUE AUTRICI. MA è ANCHE IL RACCONTO DEL MODO IN CUI LA FANTASIA DI PIERA, "ALLENATA COME UN'ATLETA PERCHé DIVENTASSE UN ANTIDOTO CONTRO LE PAURE", RIESCE A TRIONFARE SU TUTTI GLI ASSASSINI. LE OMBRE NASCOSTE NELLA MENTE PRIMA CHE TRA LE PARETI DI CASA. I DELITTI CERCATI TRA LE PAGINE DEI LIBRI E NELLE CRONACHE DEI GIORNALI PER ESORCIZZARE LA PRESENZA DI QUELLA GRANDE ASSASSINA CHE è LA MORTE. ANCHE LA VITTIMA, DICE PIERA, TORNA SUL POSTO DEL DELITTO, PER "RICERCARE QUEI LUOGHI, QUEGLI ODORI, QUEI SAPORI CHE HANNO SEGNATO IL SUO PASSATO". E QUESTO DIALOGO è PROPRIO UNA RICERCA, UN RITORNO (DOPO IL FORTUNATO "STORIA DI PIERA"), UN APPASSIONATO CONVERSARE SUL SENSO DELLE ESPERIENZE E DELLE RELAZIONI, SUL PASSARE DEL TEMPO, SUL LIEVE E TRAGICO FARSI TEATRO DELLA PAROLA.