Risguardo di copertina

QUESTA ANTOLOGIA DI RACCONTI RACCHIUDE MOLTI DEGLI SPUNTI NARRATIVI CHE CARATTERIZZANO LA PRODUZIONE LETTERARIA DI JAMES ELLROY. IL LETTORE PRECIPITA DIRETTAMENTE SULLA SCENA DEL CRIMINE, FRA OMICIDI IRRISOLTI E SOGNI INFRANTI, OSSESSIONI CHE VENGONO DAL PASSATO E INCUBI CHE VIVONO NEL PRESENTE. CON IL SUO STRAORDINARIO TALENTO, INSIEME SANGUIGNO E GLACIALE, ELLROY CREA UNO SPAZIO TRA REALTà E IMMAGINAZIONE DOVE TUTTO POTREBBE ACCADERE E - IN EFFETTI - ACCADE. IL RACCONTO CENTRALE è "L'ASSASSINIO DI MIA MADRE" IN CUI LO SCRITTORE NARRA LA SUA VICENDA AUTOBIOGRAFICA E RIPRENDE IL FASCICOLO DELL'INDAGINE SULL'OMICIDIO DELLA MADRE: LO STUDIA ATTENTAMENTE, OSSERVANDO MINUZIOSAMENTE LE FOTO, ANCHE LE PIù ORRIBILI E IMPRESSIONANTI. DA QUI SI APRE UN PERCORSO PSICOLOGICO CHE LO CONDURRà AL RITROVAMENTO DELLA MADRE E FARà DI LUI UNO SCRITTORE. UN LIBRO IMPERDIBILE PER CHI AMA GIà ELLROY E LA SUA RIVISITAZIONE DEL NOIR, UN'OCCASIONE IRRINUNCIABILE PER COLORO CHE NON HANNO ANCORA AVUTO LA FORTUNA DI ENTRARE NEL SUO AFFASCINANTE UNIVERSO.