Risguardo di copertina

NORA, RESTAURATRICE, è SPOSATA, HA UNA FIGLIA ADOLESCENTE E IL SOSPETTO DI UN MONDO DI BUGIE INTORNO A LEI. SUO MARITO, AVVOCATO DI GRIDO DEL FORO MILANESE, FORSE LA TRADISCE, MA IN OGNI CASO è L'àNCORA CHE LEGA NORA ALLA NORMALITà. È L'ESTATE DEL 2005, E NORA HA DECISO DI RESTARE ACCANTO ALLA MADRE, AMMALATA DI SLA, NELLE ULTIME SETTIMANE DI VITA CHE LE RESTANO. TORNANDO NELLA CASA DELLA SUA INFANZIA, UNA VILLA FUORI MILANO, RITROVA UN VECCHIO FORTEPIANO IN DISUSO CHE SI METTE IN TESTA DI RESTAURARE. SOTTO LA TASTIERA DELL'ANTICO STRUMENTO, SCOPRE IL CERTIFICATO DI NASCITA DI UNA BAMBINA CON IL SUO STESSO COGNOME E UN ALTRO NOME. UNA SORELLA MAI CONOSCIUTA, UCCISA ALLA NASCITA? PERCHé NESSUNO, E SOPRATTUTTO SUA MADRE, GLIENE HA MAI PARLATO? È IL MOMENTO PER NORA DELLA RESA DEI CONTI CON UNA MADRE CHE, ORA, è OBBLIGATA AD ASCOLTARLA. IN UN CRESCENDO DI INDAGINI, INTRECCI DI RICORDI, ACCUSE, LA NORMALITà DEL LORO RAPPORTO SCIVOLA INESORABILMENTE NELLA FOLLIA, DOVE PIù NULLA è COME è SEMPRE SEMBRATO. FINO A UN ULTIMO COLPO DI SCENA.