Risguardo di copertina

UN PRATO, GLI AMICI, LE CORSE, LE RISATE. POI PIù NULLA: SOLO BUIO E IMMOBILITà. UNO SCOPPIO IMPROVVISO HA TRASFORMATO UN BAMBINO DI UNDICI ANNI IN UN PRECOCE ADULTO, PROIETTANDOLO ISTANTANEAMENTE NELLA LOTTA PER SOPRAVVIVERE. L'ORDIGNO ESPLOSO FRA LE MANI DI LUIGI GELMINI, TEMPESTANDOLO DI SCHEGGE IN OGNI PARTE DEL CORPO, STRAPPANDOGLI UN BRACCIO, UNA GAMBA E GLI OCCHI, HA CAMBIATO RADICALMENTE LA SUA VITA. LA DISPERAZIONE NON EBBE PERò IL SOPRAVVENTO; GRAZIE AL GRANDE CORAGGIO, ALLA FEDE SEMPLICE E AUTENTICA E AI SEGNI RICEVUTI DALL'ALTO, HA TROVATO LA FORZA NECESSARIA PER SOPRAVVIVERE, ANZI PER VIVERE UNA VITA INTENSA, SUPERANDO OGNI OSTACOLO. OGGI HA 61 ANNI, SPOSATO DA 20, HA UNA FIGLIA DI 19 ANNI, è IN PENSIONE AVENDO ALLE SPALLE VENTIDUE ANNI DI LAVORO QUALE CENTRALINISTA TELEFONICO, è SOCIO DI UNA AZIENDA PER LA LAVORAZIONE DEL GRANITO, PRESIDENTE REGIONALE DELL'UNIONE ITALIANA CIECHI, GIà PRESIDENTE PROVINCIALE E PRESIDENTE DELLA STESSA DA 35 ANNI, PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA SOCIALE "LUCE E LAVORO" E DIRIGENTE DELL'ASSOCIAZIONE SANTA LUCIA. LO SOSTIENE UNA INCROLLABILE, CONTAGIOSA GIOIA DI VIVERE, CHE TRASMETTE A TUTTI CON SERENITà ED ENTUSIASMO.