Risguardo di copertina
COLPITI DALLA CRISI E DALLE POLITICHE LIBERISTE, PRIVI DI RAPPRESENTANZA PARTITICA E CON UN SINDACATO INADEGUATO, GLI OPERAI SONO SOLI. AI LORO OCCHI LA SINISTRA è RESPONSABILE DELL'ATTACCO AI DIRITTI: CANCELLAZIONE DELL'ARTICOLO 18, ASSALTO ALLE PENSIONI, JOBS ACT E PRECARIETà. NELLE URNE, SEMPRE PIù DESERTE, ARRIVA IL LORO VOTO DI VENDETTA: GLI OPERAI TRADISCONO LA SINISTRA. O è PIUTTOSTO VERO IL CONTRARIO? A QUESTO QUADRO SI AGGIUNGE LA CRISI DELLA SOLIDARIETà TRA LAVORATORI, PERCHé LA PERDITA DELLA SPERANZA IN UN CAMBIAMENTO APRE LA STRADA ALL'INDIVIDUALISMO, CHE RISCHIA DI ALIMENTARE UNA GUERRA TRA POVERI: L'AVVERSARIO NON è PIù CHI COMANDA, BENSì CHI STA PIù IN BASSO ED è PIù DEBOLE. NE SANNO QUALCOSA GLI IMMIGRATI. QUESTO LIBRO è UN REPORTAGE SUL CAMBIAMENTO CULTURALE DEI LAVORATORI, UN VIAGGIO NELLE GRANDI FABBRICHE, QUELLE IN CRISI E QUELLE CON IL VENTO IN POPPA, DALLA LUXOTTICA ALLA FINCANTIERI, DALLA BREMBO ALLA BERETTA, DALL'AGUSTA ALL'AERMACCHI, DALLA MASERATI ALL'EX PININFARINA, A CUI SI AFFIANCANO PUNTATE NELLA LOGISTICA E NEI SERVIZI. PARLANO I RAGAZZI DI FOODORA CHE CI PORTANO LA CENA A CASA, ARRUOLATI CON UN SMS E PAGATI A COTTIMO, E I DIPENDENTI DELLE COOP REGGIANE FINITE IN TRIBUNALE. CAMPETTI TRACCIA UNA LUCIDA ANALISI POLITICA E CONDUCE UN'INDAGINE NELLA CLASSE TRADIZIONALMENTE SPINA DORSALE DELLA SINISTRA E CHE ORA - FORSE - NON ESISTE PIù.