Risguardo di copertina
Il libro, centotre pagine che si leggono in un colpo solo,risulta essere sì un diario,ma anche e soprattutto un aiuto per chi ha conosciuto o conosce tuttora la depressione,malattia della quale ancora oggi si fa fatica a parlarne, per tutta una serie di stupidi luoghi comuni che la accompagnano. La forza di Floreana sta proprio nel fatto di riuscire a parlare della sua malattia e, scrivendone, di riuscire in qualche modo a controllarla,a combatterla ad armi pari.La scrittura la aiuta a mettere nero su bianco pensieri belli e pensieri brutti, dolori e speranze e leggendo il libro, la sofferenza dell’autrice, ma anche la sua speranza e la sua voglia di guarire, emergono e si stagliano in maniera chiara, nitida ed inequivocabile.Un libro che non può che far pensare.