Risguardo di copertina

Il bisogno di silenzio è la molla che spinge il protagonista a trascorrere otto mesi, da ottobre a maggio, in uno xenodochio d'alta montagna gestito da religiosi. Non è tuttavia la ricerca religiosa a indurlo a questa esperienza, anche se alcuni colloqui col priore dell'ospizio lo impegnano a precisare il suo scetticismo in materia. E' invece l'imperativo a tentare, in una cornice d'eccezione, il bilancio della propria vita allo scopo di trarne, per quanto gliene sarà ancora riservata, un impegno che contrapponga l'urgenza di una elementare dignità e di una indispensabile decenza all'invadenza stritolatrice della storia e dei mezzi di comunicazione che vogliono accreditare il modello che ci è imposto come il migliore possibile.